Il ripristino della viabilità della Valserina diventa ogni
giorno che passa una gara a handicap.
Dopo le lungaggini campanilistico – burocratiche dei primi
tempi, le incertezze sulla certezza dei finanziamenti dei vari Enti Pubblici,
propedeutici a qualsiasi avvio di attività di ripristino, ora la Legge di
stabilità rimanda a date incerte e prevedibili la conclusione della parte più
importante dell’opera: il rifacimento del ponte sul torrente Serina.
L’abbattimento del vecchio manufatto, lesionato dalla frana
del 12 dicembre 2012, e il suo rifacimento, dovrebbe essere compito
dell’Amministrazione Provinciale bloccata non dalle disponibilità (teoriche)
finanziarie bensì dalla Legge di stabilità che stabilisce norme restrittive per
l’approvazione dei bilanci degli Enti Pubblici e, conseguentemente, impedisce
che gli uffici competenti provvedano alla predisposizione del bando e della
gara d’appalto per la sua costruzione.
In buona sostanza il Risiko che dovrebbe far quadrare i
conti, sbloccando i 300 mila euro inseriti nel bilancio 2015 rischia di
slittare nell’ultimo quadrimestre del corrente anno mettendo in seria
discussione la previsione, fatta pochi mesi orsono, di ripristinare la
viabilità della strada provinciale ventisette entro il corrente anno.
Tenendo presente che non sono stati ancora definiti i costi
concernenti la posa dell’asfalto e dei guard rail nel tratto del ponte
coinvolto dalla frana e dai lavori di ripristino della parete rocciosa
sovrastante, che a loro volta dovranno essere iscritti a bilancio, il futuro
diventa ancora più incerto e preoccupante.
Senza essere “esperti” in opere stradali e senza vena di
atteggiamenti pessimistici, riteniamo che non solo la data d’inizio inverno prevista per la
conclusione dei lavori non sarà rispettata ma che anche il prossimo Natale non
porterà in dono il ripristino viabilistico della SP27 della Valserina.
Gallicus
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