sabato 18 luglio 2015

Valle Serina: “Il ponte dei sospiri”


Il ripristino della viabilità della Valserina diventa ogni giorno che passa una gara a handicap.

Dopo le lungaggini campanilistico – burocratiche dei primi tempi, le incertezze sulla certezza dei finanziamenti dei vari Enti Pubblici, propedeutici a qualsiasi avvio di attività di ripristino, ora la Legge di stabilità rimanda a date incerte e prevedibili la conclusione della parte più importante dell’opera: il rifacimento del ponte sul torrente Serina.

L’abbattimento del vecchio manufatto, lesionato dalla frana del 12 dicembre 2012, e il suo rifacimento, dovrebbe essere compito dell’Amministrazione Provinciale bloccata non dalle disponibilità (teoriche) finanziarie bensì dalla Legge di stabilità che stabilisce norme restrittive per l’approvazione dei bilanci degli Enti Pubblici e, conseguentemente, impedisce che gli uffici competenti provvedano alla predisposizione del bando e della gara d’appalto per la sua costruzione.

In buona sostanza il Risiko che dovrebbe far quadrare i conti, sbloccando i 300 mila euro inseriti nel bilancio 2015 rischia di slittare nell’ultimo quadrimestre del corrente anno mettendo in seria discussione la previsione, fatta pochi mesi orsono, di ripristinare la viabilità della strada provinciale ventisette entro il corrente anno.

Tenendo presente che non sono stati ancora definiti i costi concernenti la posa dell’asfalto e dei guard rail nel tratto del ponte coinvolto dalla frana e dai lavori di ripristino della parete rocciosa sovrastante, che a loro volta dovranno essere iscritti a bilancio, il futuro diventa ancora più incerto e preoccupante.

Senza essere “esperti” in opere stradali e senza vena di atteggiamenti pessimistici, riteniamo che non solo  la data d’inizio inverno prevista per la conclusione dei lavori non sarà rispettata ma che anche il prossimo Natale non porterà in dono il ripristino viabilistico della SP27 della Valserina.


Gallicus

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