venerdì 29 novembre 2013

La neve torna alla carica

 
Sabato possibili fiocchi anche a quote basse

Dopo la spruzzata di giovedì scorso le neve potrebbe tornare a far capolino a Bergamo anche a quote basse. Gli esperti meteo segnalano infatti una nuova perturbazione che dovrebbe abbattersi sul Nord dalla giornata di sabato.

Al Nord arriverà un nucleo di aria fredda dalla Francia e porterà qualche nevicata fin verso il piano su basso Piemonte, Appennino ligure e piacentino; pioggia mista a neve su Ovest Lombardia. Il Sud, invece, dovrà far conti con un insidioso vortice di bassa pressione responsabile di un’intensa ondata di forti piogge su Calabria ionica, Sicilia, Basilicata e Puglia.

Non si escludono accumuli anche superiori ai 150mm di pioggia in 24 ore. “Per le regioni meridionali si tratta di una delle situazioni più insidiose perché i fenomeni potrebbero risultare intensi e persistenti – dice il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera - Si formerà un profondo ed energico vortice di bassa pressione che dallo Ionio si muoverà verso la Sardegna meridionale; influenzerà il tempo delle nostre regioni centro meridionali per qualche giorno.

Il tutto sarà associato a un sensibile rinforzo dei venti, con raffiche anche di 80-100 km/h e non si escludono mareggiate sui tratti esposti. “L'aggravante verrà dalla neve caduta nei giorni scorsi - spiega Nucera - Le piogge e il rialzo delle temperature in montagna faranno fondere la neve alle quote medie; l'acqua si riverserà rapidamente sui corsi d'acqua che potrebbero tendere così ad ingrossarsi con il rischio di esondare”.

Bergamonews - 29 novembre 2013

martedì 26 novembre 2013

Ordinanza sindacale: Strada chiusa Plassa - quota 1600



Come ogni anno è stata emessa dall'Amministrazione Comunale di Oltre il Colle l'ordinanza con la quale si vieta a far tempo dal 21 novembre c.a. il transito sulla strada comunale che dalla località Plassa porta al Rifugio Saba - quota 1600 sull'Arera.

 
La Redazione

sabato 23 novembre 2013

Orobie, apre il Circo bianco


Dal 30 si torna tutti sugli sci

Neve come manna sulle Orobie. Dal prossimo weekend, il 30 novembre, si annunciano le prime aperture delle seggiovie: nel comprensorio di Brembo Ski (Foppolo, Carona e San Simone di Valleve) a Piani di Bobbio-Valtorta.

Gli impianti a Foppolo e Carona funzioneranno dalle 8,30 fino alle 16,45, mentre a San Simone chiuderanno alle 16,30. Naturalmente aperti tutti i centri di emissione skipass per permettere, a chi lo volesse, di acquistare lo stagionale Brembo Ski. Nel frattempo, tutti i mezzi battipista lavoreranno per preparare al meglio le piste del comprensorio Brembo Ski per l’apertura del 30 novembre. Per info e offerte visitare il sito www.bremboski.it

Aprirà sabato 30 novembre, tutti i giorni, anche il comprensorio di Piani di Bobbio-Valtorta, su entrambe i versanti, lecchese e brembano. Per info e offerte visitare il sito www.pianidibobbio.com.

Si preparano, intanto, ad aprire anche i piccoli comprensori sciistici di Zambla Alta e della Conca dell’Alben a Oltre il Colle. Gli skilift potrebbero essere in funzione dal 30 novembre, ma la decisione sarà presa solo la prossima settimana. Ancora incerta, invece, la situazione di Cusio-Piani dell’Avaro

In Valle Seriana a Lizzola la neve al suolo misura 40 centimetri in paese, 48 al rifugio Campèl e 70 al rifugio Mirtillo. E già ieri si stava procedendo anche all’innevamento artificiale dei percorsi,. «Apriremo il 30 novembre e il primo dicembre – affermano dalla Stl – Anche per la pista di fondo di Casa Corti l’apertura dipenderà dalle condizioni meteo».

Lo spessore della neve caduta a spiazzi di Gromo è compreso tra i 40 e 60 centimetri». Noi - dice Angelo Testa, proprietario della stazione invernale – abbiamo intenzione di mettere in funzione gli impianti già venerdì 29 novembre. Comunico anche che martedì, giovedì e venerdì il rifugio Vodala, a 1600 metri, rimarrà aperto nelle ore notturne per accogliere gli sci alpinisti che vorranno raggiungerlo.

Nell’ultimo wek- end di novembre dovrebbero entrare in funzione anche gli impianti di Monte Pora e di Presolana, dove il manto nevoso è compreso tra i 40 e i 60 centimetri. In Valle di Scalve si scierà il 30 novembre e il primo dicembre sulle piste alte, daI 2200 metri scendono ai 1600 del Polzone , su neve che misura al suolo tra i 50 centimetri al metro e venti. L’apertura, il 29, della pista di fondo Agli Abeti di Schilpario dipenderà dalle condizioni meteo.

L'Eco di Bergamo - 23 novembre 2013Cronaca

venerdì 22 novembre 2013

Zorzone 14 ore senza corrente

La Conca di Oltre il Colle (foto del Portale)

La prima neve caduta da giovedì e poi nella notte fra giovedì e venerdì ha portato disagi. La situazione più difficile a Zorzone di Oltre il Colle - circa 300 abitanti - che è rimasta senza elettricità, per tutta la notte e al mattino.

Problemi per i negozi, i riscaldamenti spenti, le case fredde. Un residente ammalato aveva bisogno di bombola ossigeno per la notte ma la macchina che lo eroga senza corrente non funziona.

Molte le proteste e le segnalazioni fatte all’Enel. L’erogazione della corrente elettrica è ripresa intorno alle 13 di venerdì, dopo un’interruzione di circa 14 ore.

A Cene invece sono cadute a terra le luminarie. Lo riferisce valseriananews.it, precisando che secondo la segnalazione non sarebbe però colpa della neve quanto del fatto che si tratta di una serie di luci molto pesanti. Ma forse la neve una mano l’ha data.

Fortunatamente tutto è accaduto intorno alle 22,30 e per strada non c’era nessuno. Altrimenti, secondo la lettrice, qualcuno si sarebbe potuto fare male. Le luminarie cadute però hanno bloccato la strada e l’accesso ai box, causando problemi ai residenti. 

L'Eco di Bergamo - 22 novembre 2013

giovedì 7 novembre 2013

Torna il freddo e il brutto tempo


 
Per il weekend giù le temperature

«Una perturbazione dal Nord Europa porterà un peggioramento dal fine settimana con temperature in moderato calo. Il tempo sarà stabile e mite fino a venerdì, poi è prevista una nuova perturbazione dal Nord Europa con temperature in calo». A dichiararlo in una nota è il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera.

L’alta pressione tornata sul Mediterraneo durerà poco. Già da venerdì si vedranno i primi segnali di un nuovo peggioramento, con un moderato aumento della nuvolosità al Nord associata a qualche piovasco. Per il momento le temperature rimarranno ancorate su valori miti e superiori alle medie.

Tra sabato e domenica arriverà invece la parte più consistente della perturbazione e porterà un peggioramento al Centro Nord, con piogge e qualche acquazzone. Tra lunedì e martedì giungerà aria più fredda e si formerà una depressione nel cuore del Mediterraneo: saranno il Sud e il medio Adriatico nel mirino di piogge e temporali, mentre il tempo andrà migliorando altrove.

Oltre alle piogge, a inizio settimana avremo un calo delle temperature anche di 4/ 6 gradi e venti relativamente più freddi di Bora e Tramontana che porteranno fiocchi di neve, oltre che sulle Alpi, anche in Appennino fino a quote medie. Insomma un’Estate di San Martino con un po’ di freddo.

«La vera caratteristica di questo periodo sono gli sbalzi di temperatura piuttosto evidenti da un giorno all’altro - conclude Nucera – Ma per l’Inverno dovremo attendere ancora. La toccata e fuga dell’aria fredda servirà non solo a portare le temperature di poco sotto le medie del periodo, ma anche a spezzare il lungo periodo molto mite che va avanti da più di due settimane».

L'Eco di Bergamo - 7 novembre 2013

sabato 2 novembre 2013

Il maltempo non dà tregua. Domenica con la pioggia e da lunedì torna la neve


Il meteorologo Edoardo Ferrara: “Da lunedì forte perturbazione con neve sulle Alpi; a novembre Italia a rischio alluvioni e dissesti idrogeologici”. Sotto i 1.500 metri da lunedì in bergamasca previste nevicate

Domenica in parte rovinata dalla pioggia per una nuova perturbazione in arrivo dal Nord Europa”. Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega: “Il Nord sarà il settore più penalizzato con piogge anche abbondanti in particolare su Alpi, Prealpi, alta Valpadana, Friuli Venezia Giulia e Levante ligure. Localmente si potranno raggiungere, se non superare, accumuli pluviometrici di 60-70 mm, mentre sulle Alpi tornerà a nevicare sotto i 2000 metri.

Qualche rovescio o temporale sparso atteso anche lungo i versanti tirrenici dalla Toscana alla Calabria, localmente di forte intensità, mentre andrà meglio su adriatiche ed estremo Sud, con spazio per belle aperture e più basso rischio di pioggia. Attenzione al vento, che soffierà forte di Libeccio ed Ostro un po' su tutti i nostri mari”.

NEVE SOTTO I 1500 METRI
“Anche nei primi giorni della prossima settimana dovremo fare i conti con il maltempo - prosegue Ferrara di 3bmeteo.com - Una nuova e più intensa perturbazione attraverserà infatti l'Italia tra lunedì e martedì, portando il suo carico di piogge e temporali questa volta un po' su tutto il Paese. Ma saranno ancora una volta i versanti tirrenici quelli più a rischio di fenomeni violenti, con possibilità di nubifragi e forti temporali. Più ai margini invece il Nord, dove comunque tornerà a nevicare sulle Alpi fin sotto anche i 1500 metri, grazie ai più freddi venti settentrionali che riporteranno le temperature su valori più consoni alla stagione autunnale”.

RISCHIO ALLUVIONI
“Novembre è il mese a più alto rischio alluvioni e dissesti idrogeologici per l'Italia - puntualizzano da 3bmeteo.com - Perturbazioni particolarmente intense possono infatti interessare il Mediterraneo in questo periodo, determinando piogge molto abbondanti e persistenti, ma pure nubifragi che causano alluvioni lampo. Ricordiamo la drammatica alluvione che ha devastato la pianura veneta l’1 e il 2 novembre 2010, in particolare vicentino e basso padovano, per l'esondazione del Bacchiglione e dei suoi affluenti: in quella occasione sulle Prealpi caddero fino a 500mm di pioggia in meno di 24 ore, in aggiunta vi fu la fusione della neve in montagna fino ad alta quota per via di forti venti di Scirocco.

Il risultato fu disastroso, con 3 vittime, 200.000 animali deceduti, 500.000 abitanti interessati, 140 chilometri quadrati di territorio direttamente allagato e oltre 1 miliardo di euro di danni”.

Bergamonews - 2 novembre 2013