lunedì 11 luglio 2011

La “disputa del Colle…di Zambla!



In questa, forse banale ma significativa, vicenda dell’eliminazione dei giochi per bimbi sul pratone del Colle di Zambla, balzano evidenti come gli aspetti più deleteri delle “faide” generalmente attribuite alle genti del sud alberghino anche nelle nostre valli.

Senza doverci schierare aprioristicamente a favore di questa o quella “ragione”, che ha determinato la “disputa”, vogliamo soffermarci unicamente sugli aspetti di “trasparenza”  che dovrebbero esistere alla base di qualsiasi accordo tra le Amministrazioni Locali e i Privati. Certamente nella “Convenzione” sottoscritta da ambo le parti vi sono clausole che vincolano le parti e che le obbligano  ad osservarle.

Non conoscendo i termini di detta “Convenzione” rimaniamo alle "supposizioni" facilmente deducibili e suffragati da tutti gli avvenimenti che hanno preceduto l’attuale situazione e che sono riferiti ad impegni assunti dall’Amministrazione Locale relativamente alla pista di sci di fondo e faticosamente "rispettati".

Anche allora l’Ente Pubblico aveva dovuto intervenire urgentemente (in termine calcistico: in corner!) per evitare la chiusura degli impianti.

Anche allora la Proprietà dei terreni aveva sollevato  rimostranze e posto”ultimatum “ affinché venissero rispettati i termini dell’accordo.

Crediamo che anche in questo caso si siano ripetute le identiche situazioni e le, ormai obsolete e banali, scuse dell’Amministrazione Pubblica: niente soldi, niente ristrutturazioni.
Si tratterebbe d’investire poche migliaia di euro, eppure non si riesce a trovare un "becco di un quattrino" nemmeno tentando di coinvolgere “sponsor” interessati alla soluzione del problema.

Poiché non crediamo ad improvvise e capricciose  richieste della proprietà privata, siamo propensi a credere che la “furbizia” sia da attribuire a coloro che gestiscono il pubblico denaro.

Ragionamento semplice: ” lasciamo che il problema nasca, aspettiamo che la stagione estiva, con l’arrivo dei villeggianti, produca clamore  e proteste e vediamo se la “Proprietà”, pur di non inimicarsi l’opinione pubblica, è disposta a recedere dalle sue richieste.”.

Piccoli “escamotage” da imbonitori, sotterfugi meschini per nascondere l’incompetenza dell’attuale Amministrazione sempre più gestita a livello personale e priva di “collegialità e trasparenza”.

Leggiamo su un Blog  locale (Web Network), mano sinistra dell’Amministrazione, la seguente risposta ad una sollecitazione d’intervento:
“Egregio Signor Gabriele, tutte le attrezzature comunali che erano installate su quel terreno hanno dovuto essere smantellate su specifica richiesta avanzata dal privato proprietario del fondo, che non le gradiva.
A quanto ci risulta, dovrebbe essere presto rimossa anche la casetta comunale che funge da biglietteria della pista di fondo e del "Parco avventura", per lo stesso motivo.
Noi non conosciamo le motivazioni che hanno spinto la proprietà a far valere tale diritto.”

Non la "gradiva" ? Ma le “Convenzioni” a cosa servono ? Sono talmente "confuse" e pasticciate  da lasciar spazio a "gradimenti" e non ad impegni?

Sono vincolanti per ambo le parti se prevedono “obblighi”, oppure non sono chiare e trasparenti e lasciano, come in questo caso, interpretazioni diverse.

La nostra curiosità continua !

Gallicus

1 commento:

Il Blog della Valserina ha detto...

Un anno per la Pista da sci di fondo, un anno per quattro panchie, tre tavolini e alcuni giochi per bambini. Ma è mai possibile che i problemi a Oltre il Colle nascano sempre nel pieno delle stagioni turistiche ?
Effettivamente la "manutenzione" delle poche attrezzature era molto aleatoria, ma erano necessari molti denari per rimetterle in condizioni dignitose? Non credo che il signor Consuelo (almeno credo sia il nome del proprietario dell'area) sia improvvisamente "impzzito" da far togliere dal mattino alla sera quelle poche elementari attrezzature. Probabilmente c'è qualche "inadempienza della controparte !!!!!!!