domenica 31 luglio 2011

LA "CACCIATA" DEI RESIDENTI !


Da una gentile lettrice di questo Blog riceviamo una lettera che pubblichiamo integralmente:

"Una trentina di persone sono state chiamate dal sindaco perché a suo parere il censimento (?) ha dimostrato di non essere RESIDENTI nel paese!

Sono profondamente offesa nata a OLtre il Colle, 30 anni sempre vissuto nella mia unica casa di proprieta' lavoro in paese e alcune volte vado ad accudire i miei genitori anziani in un paese qui vicino e lei, il sindaco, con una rabbia e arroganza indicibile mi vuole cacciare dalla mia terra!!!

Ma dove siamo arrivati?

Questa e' la cosa più grave per il paese accaduta fra le decine e decine di fallimenti della sua politica da tre anni ad oggi...altre persone presenti la mattina in comune per lo stesso motivo erano fuori dai ranghi, persin un sacerdote sempre vissuto e residente a Oltre il Colle era disperato per aver saputo dalla sindaco che lui non risiedeva in paese e che doveva andare via.

Ci siamo riuniti una decina di persone tutte native e residenti in paese e che la sindaco vuole cacciare e andremo lunedì dal prefetto per un incontro urgente e denunceremo questo attacco alla dignità di noi tutti cittadini indesiderati,,

Altro che mandarli a casa!!"

Commento della Redazione: 
Il prossimo anno ad Oltre il  Colle si terranno le elezioni amministrative. Probabilmente é iniziata la "pulizia etnica"; meno residenti, meno elettori, meno voti contrari.
Chiamamola pure "battuta" ma, in buona sostanza, denota ancora una volta, ce ne fosse bisogno, quanto la "visione" politica dell'attuale sindaca sia limitata ai "dispetti" a alle piccole ritorsioni immotivate.

Cari residenti anche voi "non siete graditi"!!!!!


venerdì 29 luglio 2011

Cittadini e villeggianti di Oltre il Colle



Cittadini e villeggianti di Oltre il Colle


IL  TURISMO E  L’ECONOMIA  DELLA  CONCA  DEVONO  ESSERE
SALVAGUARDATI  NELL’INTERESSE  DI  TUTTA  LA  COMUNITA’.

DISINTERESSARSI  DEI  PROBLEMI, O  PEGGIO  CREARLI  APPOSITAMENTE,  SIGNIFICA  “NON  SAPER  AMMINISTRARE”.



MANDATELI   A  CASA

Gli Amici di Zambla Bassa
https://conca blog,blogspot.com/






lunedì 25 luglio 2011

Continua la serie "Quando le bugie hanno le gambe corte"

A proposito del Parco del Colle di Zambla, il proprietario risponde a quanto pubblicato dal Sito di "famiglia" oltreilcolle.it

Chiedo ospitalità per chiarire - in qualità di proprietario del fondo "Campo al Colle di Zambla"- l'avvenuto smantellamento dell'area ricreativa.


Ho preso spunto da una lettera - e relativo commento dell'web network di oltre il colle.net -per esprimere la mia posizione che gradirei fosse pubblicata. Le stesse segnalazioni di richiesta di chiarimento sono anche nel Vostro forum

Qui di seguito :
- lettera del sig. Gabriele C.
- commento del web network oltreilcolle.net
- mia lettera di precisazione e chiarimenti.

Ci scrive il Signor Gabriele C.:

"Son stato oggi pomeriggio [NdR: domenica 10 luglio 2011] per far giocare mia nipote al passo di Zambla, dove parte la pista di fondo, e mi son trovato una bella sorpresa: le altalene, i maialini e tutti gli altri giochi per bimbi non c'erano piu'... ma se li son fregati pure quelli visti i tempi di crisi? Vorrei aver notizie... grazie".

La risposta del Web Network

Egregio Signor Gabriele, tutte le attrezzature comunali che erano installate su quel terreno hanno dovuto essere smantellate su specifica richiesta avanzata dal privato proprietario del fondo, che non le gradiva.

A quanto ci risulta, dovrebbe essere presto rimossa anche la casetta comunale che funge da biglietteria della pista di fondo e del "Parco avventura", per lo stesso motivo.


Noi non conosciamo le motivazioni che hanno spinto la proprietà a far valere tale diritto.
chiarimenti alla lettera del sig. Gabriele C. - Colle di Zambla

Consuelo Antonio Bonaldi :

" Leggo con un certo ritardo la lettera del sig. Gabriele C. riguardante lo smantellamento delle strutture ricreative al Colle di Zambla. Le lamentele esposte sono comprensibili; mi sia però concesso, in qualità di proprietario del fondo in questione, di argomentare in merito.

Premetto che da tempo - circa dieci anni - ho richiesto alle diverse Amministrazioni che si sono succedute alla guida del Comune di Oltre il Colle un piano di riqualificazione del "campo del Colle" e dei terreni limitrofi che permettesse un certo decoro dell'area. Il progetto richiesto doveva contenere; proposte di arredo, manutenzione, controllo e tempi di realizzazione. Nello specifico, l'arredo doveva riguardare le strutture ricreative (giochi, tavoli e panchine) e i servizi igienici di supporto in numero e posizionamento ben definiti, con un chiaro programma di manutenzione degli stessi e di vigilanza e controllo con esposizione in loco delle delibere comunali sui doveri dell'utente che utilizza gratuitamente l'area messa disposizione ( divieto di accendere fuochi, divieto di transito a mezzi fuoristrada, obbligo della pulizia del posto etc.....).

L'attuale Amministrazione Comunale di Oltre il Colle in un incontro dello scorso mese di Maggio mi esponeva l'impossibilità - per mancanze di risorse economiche e umane - ad adempiere a questo progetto. Comprendo e rispetto le dichiarazione del Sindaco e, per questioni di responsabilità (le strutture smantellate non si potevano considerare sicure) e di decoro e tutela ambientale del mio fondo, ho chiesto di ripristinare lo stato naturale del luogo.

Mi sembra quindi fuori luogo il commento del "Web network" che liquida la faccenda dicendo che le strutture ricreative sul campo del Colle non erano gradite alla proprietà.

La proprietà non gradisce il DEGRADO DEL POSTO!

Le strutture pericolose dei giochi, le panchine scheggiate, i tavoli imbrattati e bruciati, i servizi igienici da cantiere, le baracche cadenti, i quintali di carta igienica disseminata nel bosco sottostante oltre ai vari fuochi improvvisati per le grigliate occasionali rappresentano l'attuale quadro del "Campo del Colle" che non è gradito e tollerato dal proprietario.

Non me ne voglia il sig. Gabriele! di questa forzata decisione condivisa (e non subita) dal Comune di Oltre il Colle.

La responsabilità in fondo è anche dei frequentatori del posto abituati bene dalla mancanza di regole di comportamento che dovrebbero deliberare ed esporre gli Amministratori. In mancanza di coscienza sociale e volontà di rispetto del "bene pubblico" si ricorre alle limitazioni. L'affollamento e la forzata convivenza richiedono precise regole di comportamento che le società civili non derogano. Se queste non si rispettano ed è evidente l'impotenza delle istituzioni al controllo di esse è giocoforza ricorrere ad altre soluzioni tampone che salvaguardino l'ambiente.

A disposizione per ogni chiarimento, precisando che la stessa comunicazione è stata inoltrata - per dovere - ad altri canali informativi.

Consuelo Antonio Bonaldi

La Festa Patronale di Zambla Bassa

Nei giorni scorsi si è celebrato la festa di Santa Maria Maddalena, Patrona di Zambla Bassa. La ricorrenza aveva avuto un preludio giovedì 21 u.s. con un concerto vocale, nella Parrocchia titolata alla Patrona, con la partecipazione del soprano Giuseppina Cortesi, accompagnata all’organo dalla titolare di San Bartolomeo Apostolo di Oltre il Colle, Cristina Berlendis.




Sono state presentate musiche di Boccherini, Stradella, Bach, Vivaldi Mayr, Moretti e Mozart.

Numerosa la presenza di residenti e villeggianti.

Domenica 24 u.s. alla messa solenne è seguita la tradizionale processione lungo la via principale della Frazione. La statua della Patrona, preceduta dalla Banda Musicale di Oltre il Colle ottimamente diretta dal maestro Giovanni Marco Epis e seguita da una numerosa partecipazione di fedeli e non solo.



Il tempo che al mattino sembrava minacciare pioggia, all’inizio della processione si è via via aperto, concedendo un celo terso e con un tiepido sole che ha permesso un felice conclusione e appagato gli sforzi di quanti hanno collaborato alla buona riuscita dell’evento. Al termine, presso l’Oratorio, unico posto di ritrovo della Frazione, è stato gentilmente offerto un piccolo rinfresco a tutti i partecipanti.

Gallicus

mercoledì 20 luglio 2011

Quando le bugie hanno le "gambe corte"!

L'Amministrazione comunale di Oltre il Colle si vanta di essere il primo comune nella bergamasca ad aver ottenuto l'ambito riconoscimento ambientale UNI EN ISO 14001:2004 che attesta il rispetto di tutte le norme ambientali e sanitarie sul proprio territorio.


Questo "vanto", riprodotto ancora oggi sul Sito ufficiale del Comune di Oltre il Colle, non rispecchia la realtà ed è un "falso".

Ricostruiamo la storia:

- la Certificazione relativa risale ad alcuni anni orsono. Un Istituto specializzato fornì le indicazioni e pe procedure necessarie per accedere all'iscrizione all'albo.

- tre anni fa, un esposto alla Procura della Repubblica di Bergamo, inviato per conoscenza alla Sindaca di Oltre il Colle, nella sua qualifica di Ufficiale Sanitario, e alla competente ASL, denunciava il rischio d'inquinamento sanitario per una fuoruscita di liquame dai tubi della fognatura in località Valle Vallomini a Zambla Bassa, a valle di abitazioni.

- l'ASL, dopo un sopraluogo, ingiungeva all'Amministrazione Comunale di provvedere urgentemente alla "riparazione" e automaticamente "sospendeva" la validità della Certificazione sino all'espletamento dei relativi lavori.

- alla data odierna, la Certificazione non è stata ancora riconfermata poiché mancano i requisiti sanitari necessari.

Tutto ciò significa che non si è ancora proceduto ai necessari interventi, che il rischio sanitario per i residenti e villeggianti di Zambla Bassa esiste tuttora e che l'Amministrazione Comunale "spaccia" per veritiero ciò che non è.

Poiché il lavoro eseguito a suo tempo dall'Istituto di consulenza, preposto alla documentazione necessaria, è stato retribuito con il pubblico denaro, ci chiediamo come si possano giustificare le successive inadempienze e la continua "attribuzione" di una Certificazione di fatto inesistente.

Quanto riportato non è frutto di "immaginazione" o di "persecuzione" nei confronti dell'Ente Pubblico, ma è frutto di informazioni ricevute da una fonte “informata dei fatti” e sicuramente attendibile.

Ai cittadini di Oltre il Colle lasciamo ogni ulteriore considerazione.

Gallicus

martedì 19 luglio 2011

Le montagne di Oltre il Colle teatro della Resistenza

Serena Pesenti Gritti Palazzi

Le montagne di Oltre il Colle teatro della Resistenza
Casa Editrice Corponove Bergamo – aprile 2011

Con il Patrocinio de: Comune di Oltre il Colle – Comune di Serina
Parco delle Orobie bergamasche – Consorzio del Bacino Inbrifero Montano


Questo libro, edito nell’Anniversario dei 150 dell’unità d’Italia, ripercorre la storia vissuta nelle nostre valli, in special modo tra i monti della Val Serina, tra il 1943 e il 1946, dai partigiani che vi stabilirono i loro comandi e insediamenti e gli episodi, a volte tragici altre volte eroici che li coinvolsero per liberare il nostro Paese dalla schiavitù e dalla ferocia nazifascista.

Il libro è ampiamente supportato da una attenta e ampia documentazione reperita presso l’Archivio dell’Istituto Bergamasco per la storia del movimento di liberazione (ISREC), con le varie interviste ai protagonisti della lotta partigiana, conservate nella fonoteca dell’Istituto e, inoltre, presso l’Archivio Comunale di Oltre il Colle e l’Archivio Parrocchiale di Oltre il Colle.

La ricerca, minuziosa, presenta tuttavia una lacuna abbastanza evidente per coloro che hanno seguito con interesse il paziente e meticoloso lavoro di ricostruzione della tragedia del Pezzadello, fatto da Maurizio Massimo (Pendughet) in epoca recente. Il tragico avvenimento viene ricordato nel libro in modo abbastanza superficiale e di poco respiro. Non me ne voglia la gentile autrice, ma ritengo che ancora oggi rimangano irrisolte alcune questioni riguardanti la “ricaduta” delle conseguenze di quell’episodio sulla difficoltà ad avere testimonianze “credibili” e spontanee sulla sparizione di buona parte del denaro trasportato dall’aereo americano e non andato completamente distrutto nell’incendio del velivolo.

Comunque, a parte questa personale sottolineatura, ritengo interessante la lettura del volume specialmente indicata per tutti coloro che hanno amato e amano tuttora la nostra bella Val Serina e che, fortunatamente per loro, non hanno vissuto quei terribili anni di follia collettiva.

In apertura un illuminante pensiero di Piero Calamandrei:

“Se voi volete andare in pellegrinaggio
al luogo dove è nata la Costituzione,
andate sulle montagne dove caddero i partigiani,
nelle carceri dove furono imprigionati,
nei campi dove furono impiccati:
dovunque è morto un italiano
per riscattare la libertà e la dignità,
andate lì, o giovani,
perché lì è nata la Costituzione”

Mai come oggi, a 150 anni dall’Unità d’Italia , questo monito assume una pressante esortazione alla difesa della democrazia e della libertà.

Gallicus

venerdì 15 luglio 2011

Lettera inviata al Direttore de L'Eco di Bergamo



Egr. Sig. Direttore

Mi permetto di sottoporle una, forse, piccola  ma emblematica situazione  verificatasi sul Colle di Zambla     (Oltre il Colle), che esprime nella sua banalità il modo con cui l’Amministrazione Locale  “accoglie” villeggianti e turisti in questa afosa estate.

Sul Colle esiste un grande prato, ritrovo di nonni e genitori che accompagnano i loro bambini per lasciarli correre e divertire in uno spazio privo di pericoli respirando aria sana e pulita. Su questo pratone erano stati messi a disposizione  da tempo alcuni giochi, altalene, scivoli, giostrine e alcuni tavoli con relative panchine che ad uso degli accompagnatori.

Il terreno è di proprietà privata concesso in uso, così come il percorso della pista di fondo, all’Amministrazione di Oltre il Colle con un’apposita convenzione.

Purtroppo gli attriti tra la Proprietà e l’Amministrazione non sono mancati in questi anni a causa di “inadempienze”, riferibili all’Ente Pubblico, tanto che anche lo scorso anno hanno messo in forse, per lungo tempo, l’unica attività turistica invernale: la pista di sci di fondo.

All’inizio di questa estate una nuova “tegola” si è abbattuta sui tradizionali frequentatori del luogo: nonni, mamme, e sopratutto, bambini: l’Amministrazione Comunale di Oltre il Colle ha improvvisamente tolto tutte le attrezzature adducendo come scusante che “non erano gradite alla Proprietà”.

Vorrei porre una domanda sia alla “Proprietà”, quanto alla signora Sindaca: esiste una Convenzione che prevede i tempi e le modalità di utilizzo dell’area?  In caso affermativo, come dovrebbe essere prassi nei rapporti tra pubblico e privato, tale Convenzione è talmente carente da lasciar spazio a “gradimenti unilaterali” anziché a precisi impegni bilaterali?

Perché questi problemi sorgono sempre durante le “stagioni” che favoriscono la presenza di turisti e villeggianti, anziché essere valutate e risolte in anticipo?

Il turismo, per le nostre valli, è uno dei principali volani economici, tradirlo in questo modo significa dimostrare un’imperdonabile negligenza che oltretutto colpisce anche le attività commerciali e artigiane della zona.
Nel ringraziarla per la cortese attenzione Le porgo cordiali saluti
                                                                                                                              
Un “anziano” villeggiante di Oltre il Colle
Alberto Sangalli


                                                                                                                                            

giovedì 14 luglio 2011

Oltre il Colle, 'bufera' sulle piste da sci

«Fancy mountain» lascia la gestione e accusa il Comune: non ha accolto il nostro progetto di rilancio
Il sindaco: «Non c'erano i tempi tecnici per realizzarlo quest'anno». Si tratta con lo Sci club Val Serina

«AAA Cercasi gestore delle piste da sci (fondo e discesa) di Oltre il Colle e Serina». L'attuale titolare, l'associazione «Fancy mountain» guidata dall'alpinista Marco Astori, dopo quattro anni ha deciso di lasciare la gestione, in contrasto col comune di Oltre il Colle (il contratto scade ad agosto, non sarà rinnovato). Ora i comuni stanno trattando con lo «Sci club Val Serina» per l'eventuale gestione. Ma la soluzione non sembra essere così semplice.

Chiusura degli impianti
Le premesse: già la scorsa estate «Fancy mountain» aveva proposto ai comuni un progetto di rilancio. «Le piste mancano di un vero centro servizi per gli sciatori – dice Marco Astori –. Lo avremmo realizzato noi, a servizio anche delle attività estive, garantendo finalmente agli sportivi acqua calda e noleggio sci. Si sarebbe chiuso l'impianto per la discesa, inadeguato e in perdita, puntando sul fondo e puntando a realizzare un grande centro per il biathlon, sport in cui la Val Serina eccelle. Eravamo disposti a investire 300 mila euro se ci fosse stata garantita la gestione almeno decennale per rientrare con le spese. Il comune avrebbe dovuto garantirci l'innevamento artificiale».

Stagione in perdita
«La scorsa stagione – continua Astori – abbiamo chiuso in perdita. Ormai col solo biglietto di entrata nelle piste non si va più avanti e c'è il problema dell'innevamento. Bisognava fare il salto di qualità. Ma sul progetto il comune non ci ha mai dato una risposta ufficiale. Per questo lasciamo: c'è chi era contrario alla chiusura degli impianti di discesa, come è emerso dal Consiglio comunale. E, il comune, alla fine, non ha mai accettato la nostra proposta. Ma la colpa è anche dello Sci club e della Scuola sci che non hanno appoggiato il progetto».

Replica il sindaco di Oltre il Colle Rosanna Manenti: «Sono loro che si sono tirati indietro, a noi il progetto piaceva, ma non c'erano i tempi tecnici per realizzarlo. Il nostro Piano di governo del territorio è ancora in fase di realizzazione. Sicuramente, per quest'estate, come chiedeva "Fancy mountain", non si poteva costruirlo».

Cercasi nuovo gestore
Ora i Comuni di Oltre il Colle e Serina sono alla ricerca di un nuovo gestore. E il più «papabile» sembra essere lo «Sci club Val Serina», guidato da Paolo Maurizio (consigliere di minoranza a Oltre il Colle, che sulla questione preferisce non rilasciare dichiarazioni), che aveva già avuto in gestione le piste dal 1995 al 2002 («con bilancio finale in rosso», dicono dallo Sci club).
«Abbiamo convocato le associazioni – continua il sindaco – e lo Sci club è stato l'unico disponibile a prendere in carico le piste. Stiamo trattando». Un incontro tra le parti è fissato per lunedì.

«Le piste possono avere una gestione in attivo – dice il sindaco –. Il Comune, peraltro, farà degli investimenti con l'acquisto di un cannone sparaneve e di un battipista. Quest'anno, però, "Fancy mountain", da quanto ci è stato riferito, non ha brillato nella gestione».

Ospitati dal comune di Oneta
Nel frattempo «Fancy mountain» dovrà togliere le proprie attrezzature dalla partenza delle piste. L'associazione, invece, rimarrà al passo di Zambla col «Parco avventura» e un centro servizi del parco da realizzare su terreno del comune di Oneta.

Giovanni Ghisalberti - L'Eco di Bergamo - Giovedì 14 Luglio 2011 PROVINCIA, pagina 37

martedì 12 luglio 2011

Lombardia, attesi forti temporali: fase acuta mercoledì dalle 12 alle 22

Temporali, anche di forte intensità, sono previsti mercoledì, dalle 12 alle 22, soprattutto in pianura.

Lo comunica il Centro funzionale di Protezione civile della Regione Lombardia, la cui attività è coordinata dall'assessore Romano La Russa.

All'interno di un flusso in quota da Sud-ovest, nel corso della giornata di mercoledì è atteso il rapido transito di un impulso perturbato con fenomeni a prevalente carattere temporalesco, anche di forte intensità. Sul settore nord-ovest è attesa la maggiore diffusione e frequenza delle piogge.

Già dalle prime ore di mercoledì sui settori nord-ovest e orobico locali rovesci e temporali. La fase acuta si colloca dalle 12 alle 22, con fenomeni in transito da Ovest verso Est, che interesseranno in particolare la medio-alta pianura, il settore nord-ovest e la fascia pedemontana.

Fenomeni in esaurimento in tarda serata. Nei giorni successivi persistenza di condizioni di instabilità, ma con fenomeni più localizzati e meno intensi. Il report del Centro funzionale di Protezione civile suggerisce ai presidi territoriali di prestare particolare attenzione e un'adeguata attività di sorveglianza agli scenari di rischio temporali (rovesci intensi, fulmini, grandine e raffiche di vento), soprattutto in concomitanza di eventi all'aperto a elevata concentrazione di persone e in prossimità di zone alberate, impianti elettrici, impalcature e corsi d'acqua, al riattivarsi di fenomeni franosi in zone assoggettate a tale rischio e ai possibili effetti di esondazione di corsi d'acqua, con particolare attenzione nelle zone urbanizzate.

Se dovete spostarvi lungo la nostra Penisola conviene tenerne conto. L'Italia è ancora nella morsa del caldo: anche per martedì sono attese temperature con valori massimi nettamente superiori alla norma del periodo, con punte di caldo molto intenso in particolare su Emilia Romagna e centro-sud.

Ma sarà mercoledì il vero picco dell'afa, con una previsione da livello rosso (ondata di calore con condizioni meterologiche con rischio per la salute) in ben 15 città sparse in tutta la Penisola, nelle quali le temperature sfioreranno i 40 gradi percepiti.

Per la giornata di martedì il bollettino sulle ondate di calore della Protezione civile prevede un livello arancione in 12 città (Bologna, Brescia, Campobasso, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Palermo, Torino e Trieste) e un livello rosso in altre 5 (Bolzano, Perugia, Pescara, Rieti e Roma, dove sono attese temperature massime percepite di 38 gradi). A Bergamo la massima dovrebbe fermarsi a 30 gradi.

Mercoledì il termometro schizzerà ancora più in alto: su 27 città monitorate dalla Protezione civile, per 19 sono previste situazioni con livelli arancione o rosso. Di queste, ben 15 saranno da allarme rosso: a Bolzano, Bologna, Brescia, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Milano, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Trieste le temperature raggiungeranno quasi i 40 gradi. Livello arancione invece a Campobasso, Napoli, Venezia e Verona. A Bergamo invece sono attesi temporali e massime attorno ai 30 gradi.

A trovare un momento di refrigerio sarà solo chi ha deciso di passare qualche giorno in montagna, sulle Alpi o sulle Dolomiti, dove sia martedì che mercoledì sono previsti rovesci e temporali sui settori alpini e prealpini centro-occidentali e sul Trentino Aldo Adige.

Le precauzioni da adottare contro il gran caldo sono sempre le stesse (bere molta acqua, mangiare leggero, non uscire nelle ore più calde della giornata, usare vestiti traspiranti), con particolare attenzione agli anziani e ai bambini.


L'Eco di Bergamo - 12 luglio 2011 Cronaca

lunedì 11 luglio 2011

La “disputa del Colle…di Zambla!



In questa, forse banale ma significativa, vicenda dell’eliminazione dei giochi per bimbi sul pratone del Colle di Zambla, balzano evidenti come gli aspetti più deleteri delle “faide” generalmente attribuite alle genti del sud alberghino anche nelle nostre valli.

Senza doverci schierare aprioristicamente a favore di questa o quella “ragione”, che ha determinato la “disputa”, vogliamo soffermarci unicamente sugli aspetti di “trasparenza”  che dovrebbero esistere alla base di qualsiasi accordo tra le Amministrazioni Locali e i Privati. Certamente nella “Convenzione” sottoscritta da ambo le parti vi sono clausole che vincolano le parti e che le obbligano  ad osservarle.

Non conoscendo i termini di detta “Convenzione” rimaniamo alle "supposizioni" facilmente deducibili e suffragati da tutti gli avvenimenti che hanno preceduto l’attuale situazione e che sono riferiti ad impegni assunti dall’Amministrazione Locale relativamente alla pista di sci di fondo e faticosamente "rispettati".

Anche allora l’Ente Pubblico aveva dovuto intervenire urgentemente (in termine calcistico: in corner!) per evitare la chiusura degli impianti.

Anche allora la Proprietà dei terreni aveva sollevato  rimostranze e posto”ultimatum “ affinché venissero rispettati i termini dell’accordo.

Crediamo che anche in questo caso si siano ripetute le identiche situazioni e le, ormai obsolete e banali, scuse dell’Amministrazione Pubblica: niente soldi, niente ristrutturazioni.
Si tratterebbe d’investire poche migliaia di euro, eppure non si riesce a trovare un "becco di un quattrino" nemmeno tentando di coinvolgere “sponsor” interessati alla soluzione del problema.

Poiché non crediamo ad improvvise e capricciose  richieste della proprietà privata, siamo propensi a credere che la “furbizia” sia da attribuire a coloro che gestiscono il pubblico denaro.

Ragionamento semplice: ” lasciamo che il problema nasca, aspettiamo che la stagione estiva, con l’arrivo dei villeggianti, produca clamore  e proteste e vediamo se la “Proprietà”, pur di non inimicarsi l’opinione pubblica, è disposta a recedere dalle sue richieste.”.

Piccoli “escamotage” da imbonitori, sotterfugi meschini per nascondere l’incompetenza dell’attuale Amministrazione sempre più gestita a livello personale e priva di “collegialità e trasparenza”.

Leggiamo su un Blog  locale (Web Network), mano sinistra dell’Amministrazione, la seguente risposta ad una sollecitazione d’intervento:
“Egregio Signor Gabriele, tutte le attrezzature comunali che erano installate su quel terreno hanno dovuto essere smantellate su specifica richiesta avanzata dal privato proprietario del fondo, che non le gradiva.
A quanto ci risulta, dovrebbe essere presto rimossa anche la casetta comunale che funge da biglietteria della pista di fondo e del "Parco avventura", per lo stesso motivo.
Noi non conosciamo le motivazioni che hanno spinto la proprietà a far valere tale diritto.”

Non la "gradiva" ? Ma le “Convenzioni” a cosa servono ? Sono talmente "confuse" e pasticciate  da lasciar spazio a "gradimenti" e non ad impegni?

Sono vincolanti per ambo le parti se prevedono “obblighi”, oppure non sono chiare e trasparenti e lasciano, come in questo caso, interpretazioni diverse.

La nostra curiosità continua !

Gallicus

domenica 10 luglio 2011

Malga Lunga, appello ai sindaci per il museo

Messaggio dei primi cittadini di Sovere e Gandino a tutti i colleghi
«Sosteniamo il progetto dell'Anpi per ricordare la Resistenza»
Il museo della Resistenza è già in parte visitabile al rifugio partigiano della Malga Lunga


Tutti insieme per valorizzare la Malga Lunga. È un appello forte e deciso quello lanciato in questi giorni dai sindaci di Sovere e Gandino, Arialdo Pezzetti e Gustavo Maccari, che hanno firmato un messaggio congiunto a tutti i sindaci della Bergamasca, con l'obiettivo di sostenere le iniziative che accompagneranno nei prossimi mesi la realizzazione, presso la Malga Lunga, del museo rifugio della Resistenza bergamasca.

Un luogo simbolo
«La Malga Lunga – scrivono i due primi cittadini – per i fatti di cui è stata teatro, nel ricordo perenne del sacrificio di Giorgio Paglia e dei suoi compagni, partigiani della 53ª Brigata Garibaldi-Tredici Martiri di Lovere, rappresenta il simbolo dell'impegno civile e volontario di difesa e per la realizzazione dei valori di libertà e di giustizia, e dei principi sanciti dalla Costituzione a cui si devono ispirare i giovani e quanti hanno a cuore il futuro dell'Italia».

La Malga Lunga, donata dal Cavalier Gianni Radici al Comune di Sovere e da questo concessa in comodato per novantanove anni all'Anpi (l'associazione nazionale dei partigiani) della provincia di Bergamo, è situata sul territorio di Sovere, a pochi metri dal confine con Gandino, sul cui territorio transita la strada agro-silvo-pastorale di accesso, che sale attraverso le località di Fontanei e Valpiana. «L'Anpi provinciale, che ha a proprio carico tutti i costi dell'intervento – spiegano Maccari e Pezzetti – ha promosso una pubblica sottoscrizione per far sì che i giovani possano conoscere un patrimonio inestimabile della cultura locale e nazionale, particolarmente evidenziata dalla ricorrenza del 150° dell'Unità d'Italia».

La storia del rifugio partigiano è legata alla tragedia del 17 novembre del 1944, con la cattura e la successiva uccisione di alcuni componenti della squadra di Giorgio Paglia. Paglia, che pure poteva aver salva la vita perché figlio di una medaglia d'oro al valor militare, rifiutò la grazia e morì coi compagni.

Intervento da 250 mila euro
Attraverso l'adesione alla dichiarazione, i sindaci sottoscrittori manifesteranno pubblicamente la condivisione del progetto dell'Anpi «in virtù della diretta partecipazione di propri concittadini o per coinvolgimento del loro territorio negli episodi che hanno riguardato, in particolare, la lotta di Liberazione dal nazifascismo nelle valli Seriana, Cavallina, del Sebino come pure negli altri territori della Bergamasca».

A tutti è stata richiesta un'adesione formale per sostenere il museo rifugio della Resistenza, che già ha aperto alcune sale (dedicate alla 53ª Brigata Garibaldi) dopo la ristrutturazione, ormai compiuta, del piano terra.
Nel secondo lotto saranno realizzati, ai piani superiori, il museo multimediale e un'aula didattica, con costi stimati in circa 250 mila euro.

La sottoscrizione
«Ai colleghi sindaci – concludono Pezzetti e Maccari – abbiamo chiesto di formalizzare l'adesione entro la fine del prossimo mese di agosto. Una pubblica iniziativa programmata dall'Anpi per l'inizio di settembre sancirà l'impegno di tutti».

È intanto aperta, per chiunque desideri contribuire al progetto, una pubblica sottoscrizione attraverso un conto corrente Anpi Malga Lunga aperto presso la Banca Popolare di Bergamo filiale di Sovere (codice Iban IT66F0542853550000000000324).

Giambattista Gherardi - L'Eco di Bergamo - Domenica 10 Luglio 2011 PROVINCIA, pagina 37


sabato 9 luglio 2011

Cattedrale verde invasa dai ragazzi

«Un modo per riscoprire lo stupore»
Oltre il Colle: ai piedi dell'Arera. Il presidente del Parco, Franco Grassi: saranno loro a vedere l'opera completata

A giudicare dai sorrisi e dai volti entusiasti dei ragazzi, l'iniziativa rivolta ai Centri ricreativi estivi della Bergamasca, di trascorrere una giornata alla «Cattedrale verde» di Oltre il Colle (inaugurata un anno fa e costituita da alberi) ha fatto centro.

Scommessa vinta per questa prima edizione de «La Cattedrale è in festa», promossa dal Centro diocesano per la pastorale sociale in collaborazione con il Centro di etica ambientale di Bergamo, il Centro per la salvaguardia del creato e il parco delle Orobie. Una giornata fra suggestive sculture verdi e attori, ma anche musiche e la cornice del monte Arera.«Saranno i ragazzi a vedere la cattedrale completata tra diversi anni – ha esordito Franco Grassi, presidente del Parco delle Orobie –. È un'iniziativa che mira a far conoscere quest'opera. E il parco delle Orobie ha in programma altre iniziative sempre sull'Arera.

È fondamentale fare turismo rispettoso dell'ambiente». «Oltre al carattere ludico dei Cre – aggiunge Renato Romano, referente del Centro per la salvaguardia del creato – con quest'iniziativa vogliamo mettere in relazione i ragazzi alle tematiche ambientali. L'etica ambientale è fondamentale per un corretto sviluppo del cittadino rispettoso dell'ambiente».
A rallegrare ancor più la splendida cornice della «Cattedrale verde» sono gli sguardi incuriositi dei giovani ragazzi, circa 300, del Centro ricreativo di Pontida.

«Abbiamo aderito con soddisfazione all'iniziativa promossa dall'ufficio di pastorale sociale – spiega Mascia Locatelli, fra le educatrici del gruppo –. È stata una sorpresa per tutti i ragazzi, un luogo che nessuno aveva mai visitato».
«Sicuramente ci torneremo – dicono Silvia Ravasio e Alice Locatelli, animatrici –. Pensavamo a una gita un po' noiosa, invece è stata una bella sorpresa. Incuriosiscono questi grossi tronchi che formano lo scheletro della cattedrale».

Parere simile anche per Lorenzo Ravasio e Nicola Rossi, entrambi sedicenni animatori del Cre di Pontida: «La parola cattedrale ci ha inizialmente un po' spaventato, invece, una volta giunti sul posto ci siamo accorti che è un luogo splendido che valeva la pena vedere. Non avremmo mai pensato a una costruzione di questo genere. Sicuramente torneremo fra qualche anno per vedere lo sviluppo dei faggi piantumati». Soddisfazione è stata la parola d'ordine anche per don Franco Gazzera, direttore dell'oratorio di Pontida: «Parlano le espressioni dei volti dei ragazzi – dice Gazzera –. È l'occasione per aiutare i ragazzi a ritrovare quella naturalità che il creato offre. Un modo per fare riscoprire il senso dello stupore».

Massimo Pesenti - L'Eco di Bergamo - Sabato 09 Luglio 2011 PROVINCIA, pagina 45

venerdì 8 luglio 2011

E’ arrivato l’estate con una cattiva notizia


Improvvisamente nel bel pratone posto a fianco del complesso sportivo situato sul Colle di Zambla, sono sparite panchine, tavoli, giochi per bambini e la casetta che accoglieva i maestri di sci nella stagione invernale. Gli amici del Fancy Mountain stanno ultimando una casa in tronchi  all'inizio del percorso che conduce al parco avventura dell'Alben sul territorio di Oneta.

Il terreno, di proprietà privata, era tuttavia concesso ( non conosciamo sotto quali forme ) alle Amministrazioni Comunali interessate nell’interesse dei turisti che affollano numerosi la vasta area nel periodo estivo.

Nei mesi di luglio e agosto era la meta preferita per famigliole con bimbi che indisturbati e protetti dai pericoli usufruivano dei vari giochi approntati anni orsono, mentre sulle panche presso i tavolini, nonni e genitori osservavano tranquilli.

Naturalmente tutto questo “disagio” accade nel periodo meno propizio per attirare il villeggiante e il turista.

Auguriamoci che l’accaduto serva a”rimodernare” la zona dei giochi e non a cancellarla definitivamente.

Gallicus

giovedì 7 luglio 2011

Robin Hood alla rovescia fa piangere chi ha meno






Non si può certo dire che il governo faccia differenze di censo o di sesso. Non guarda in faccia a nessuno. Quando si tratta di colpire i cittadini lo fa indiscriminatamente. Così è con la crescente tassazione sulla benzina. Così è con la voce più consistente delle maggiori entrate contenuta nella travagliata manovra che approderà in Parlamento nei prossimi giorni.

Tutti, ad iniziare dalle opposizioni, avevano detto che se il governo voleva tassare qualcuno avrebbe potuto iniziare dalle rendite finanziarie. Così ha fatto, colpendo però allo stesso modo gli speculatori ed i piccoli risparmiatori. Degli oltre 40 miliardi della manovra ben 8 vengono dall'aumento del bollo sui dossier titoli. Detto così sembra complicato. Ma è molto semplice: un piccolo risparmiatore dice alla propria banca di investire i suoi risparmi in Bot o investimenti sicuri. La banca esegue aprendo sul suo conto il cosiddetto dossier titoli. Finora la semplice apertura di questo conto separato comportava un bollo annuale di 34,2 euro (di poco superiore al bollo che paghiamo su qualsiasi normale conto corrente bancario).

Ora il bollo viene portato a 120 euro subito e a 150 euro dal 213. Si sale, sempre nel 2013, a 380 euro per gli investimenti superiori ai 50 mila euro. La tassa ha uno strano effetto: percentualmente è più alta per i piccoli investimenti, mentre l'incidenza percentuale diminuisce con l'aumentare dell'investimento. Per fare un esempio pratico: l'aumento del bollo incide per circa il 75% sull'incremento delle spese per un investimento di 10 mila euro (rendendo risibile il rendimento), ma incide sotto il 20% per un investimento sopra i 100 mila euro, percentuale che poi diminuisce con il crescere dell'investimento.

Che la misura sia iniqua e non rispondente alla norma costituzionale della progressività dell'imposta (articolo 53, cioè parte prima sui diritti e doveri dei cittadini) lo dimostra il fatto che il primo giornale a denunciare la cosa è stato un giornale apertamente vicino al centrodestra, «Libero», due giorni fa. Ieri, con la pubblicazione della relazione tecnica sulla manovra dalla quale risulta che la norma porta nelle casse dello Stato almeno 8,018 miliardi, un po' tutti hanno fatto due conti. «Libero» titolava: «Diavolo d'un Giulio: c'è la patrimoniale».

La denuncia era forte, ma non esatta. Quando si parla di patrimoniale, in genere, s'intende una tassa sul patrimonio, soprattutto sui patrimoni più alti, tassa che solitamente viene prospettata come progressiva. In questo caso, invece, è il contrario. Se avete, ad esempio, un dossier titoli di poche migliaia di euro, da quest'anno potreste essere in perdita. Se avete invece un investimento di 150-200 mila euro, se è ben gestito, potreste non accorgervi nemmeno del superbollo.

Le soglie che rischiano di più sono gli investimenti fino a 6 mila euro, mentre vedono ridotti maggiormente i propri guadagni dal 2013 coloro che hanno un pacchetto di investimento di poco superiore ai 50 mila euro (soglia oltre la quale scatta il bollo a 380 euro). Come si vede, si tratta dei piccolissimi risparmi di una famiglia, o dei risparmi di una vita di un modesto pensionato. Lo speculatore finanziario privato che 380 euro di plusvalenza li fa con un'operazione media, non se ne accorge.

Se ne accorge invece lo Stato che, colpendo indistintamente tutti, va sul sicuro e programma un incasso di 8 miliardi (16 mila miliardi di lire). E pensare che è lo stesso governo che nel 2003 portò a 0 (dal pure risibile 12,5% che era) l'aliquota sui capital gain ottenuti dalla cessione di azioni proprie, permettendo a singoli imprenditori-speculatori risparmi da 2-300 milioni ad operazione. Robin Hood si deve essere confuso: ruba ai poveri per donare ai ricchi.

Lorenzo Pironi - L'Eco di Bergamo - Giovedì 07 Luglio 2011 PRIMA, pagina 1


martedì 5 luglio 2011

Il Cai festeggia l'Unità d'Italia issando il tricolore su 150 vette


Domenica 10 luglio oltre mille escursionisti del Cai di Bergamo daranno vita all'ascesa contemporanea di almeno 150 vette orobiche lombarde in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità nazionale.

All'iniziativa, ribattezzata «150 Vette d'talia» e presentata martedì 5 luglio nel Consiglio regionale lombardo, parteciperà anche un gruppo di disabili che salirà sulle cime che sovrastano il rifugio Tagliaferri a oltre 2.400 metri di quota. Tre le cime sopra i 3mila metri (c'è il 3.052 del Pizzo Coca), 56 quelle comprese tra i 2500 e i 3mila metri, tra le quali il Pizzo Arera, Menna, Alben e Grem, solo una inferiore ai mille metri (892 metri del monte Ubione) e 13 inferiori ai 1500 metri.

Alla presentazione dell'iniziativa è intervenuto il presidente del Comitato regionale per il centocinquantesimo dell'Unità d'Italia Carlo Saffioti (Pdl), che ha evidenziato come «questa iniziativa promuove il patrimonio storico dei 150 anni di storia della Nostra nazione coniugandolo con i valori della montagna, dove sacrificio, passione e attaccamento alla propria terra sono i tratti distintivi». Saffioti guiderà la rappresentanza regionale verso una delle cime prescelte, sulla base delle assegnazioni e delle indicazioni degli organizzatori.

«Una grande festa della montagna - l'ha definita il past-president del Cai di Bergamo Paolo Valoti - racchiusa, in questo caso più che mai, nel concetto "una montagna per tutti". Ognuno di coloro che saliranno domenica verso una delle cime prescelte sarà dotato di un gps analogico ed ecologico fatto di grinta, passione e solidarietà, che si nasconde in ciascuno di noi e che la montagna dà a tutti la possibilità di scoprire».


L'Eco di Bergamo - 5 luglio 2011 Cronaca

Teatro del Vento presenta «Il barone rampante»


Monte Arera

Domani, Mercoledì, alle ore ore 10, il Teatro del Vento presenta «Il barone rampante», narrazione, musica e canto dal vivo per bambini e ragazzi dai 10 anni.
Narra Chiara Magri, suona l'arpa rinascimentale e canta Matteo Zenatti.

domenica 3 luglio 2011

Gli appuntamenti di domenica 3 luglio

COSTA SERINA, I 40 ANNI DEL GRUPPO ALPINI
Ore 9 ritrovo in località «Cornel»; Ore 10 inizio della sfilata per le vie del paese, al monumenti dei caduti alzabandiera, deposizione della corona e discorsi; ore 11 messa nella chiesa parrocchiale accompagnata dal canto della «Corale dell'amicizia» di Costa Serina. A seguire benedizione del nuovo gagliardetto del gruppo.

GORNO, FESTA DELLA BIRRA

Al campo sportivo, chiusura della festa della birra. Tutte le sere dalle 19 apertura del servizio ristoro, della pizzeria e fiumi di birra. Ore 20,30 go karton.

GORNO, VIAGGIO NELLE VISCERE DELLA MONTAGNA
Continuano le visite e gli approfondimenti del sito minerario di Costa Jels. Appuntamento alle 15 al Museo delle miniere, in piazzale Quinto Bersaglieri.

PARRE, FESTA PATRONALE
Ore 10 messa solenne con offerta della cerca e 50° Padre Girolamo Bertuletti;dalle 15 alle 18 per le strad e le piazze di Parre sopra artisti di strada, statue viventi, musica e bancarelle; dalle 19 aperitivo con dj Radio Loco nel piazzale dell'oratorio a cura dell'amministrazione comunale; ore 20,45 in oratorio concerto con il Corpo musicale di Parre; ore 22 spettacolo pirotecnico a cura della Pro Loco.

L'Eco di Bergamo - 2 luglio 2011 Tempo Libero