martedì 23 agosto 2016

Già 370 richieste per fare il minatore.

 
 
«L'aspettativa è alta»

 
Gli uffici della Energia Minerals sono al centro a Oltre il Colle, lungo la strada provinciale. Sulle vetrine gli ultimi rapporti sui lavori in corso a Cà Pasì di Zorzone. E dentro il personale locale già assunto in questa fase.
 
 
La riapertura delle miniere di zinco e piombo a Oltre il Colle e in Val del Riso porterà lavoro almeno  200, secondo la società australiana, quando l'estrazione nel 2018 avrà inizio.
 
 
E le richieste sono tantissime: i  curricula sui tavoli sono almeno 370, molti persino alla Pro Loco. Tutti, naturalmente, vengono girati all'Energia Minerals. Serviranno minatori del XXI secolo, ma non solo.
 
 
«Le aspettative sono  alte - dice il sindaco di Oltre il Colle Valerio Carrara - e finora la società si è dimostrata sempre disponibile, i rapporti con il Comune sono più che ottimi. Le previsioni fatte sono state confermate,  ormai si attendono i lavori di preparazione dei tunnel, gli impianti e poi l'estrazione nel 2018».
 
 
«L'impegno loro è di assumere iniziando dai residenti o da chi ha legami con il paese  - continua il sindaco -  e siamo certi che manterranno la promessa. Grazie anche a questo progetto molte famiglie potranno restare in valle».
 
 
La prima tranche di estrazione, infatti, dovrebbe durare dai 10 ai 15 anni, ma l'area dovrebbe poi ampliarsi garantendo ulteriore lavoro.
 
 
Ma già ora il Comune sta avendo i suoi vantaggi dall'operazione. «Dalla Energia Minerals abbiamo ricevuto gratuitamente il materiale di risulta degli scavi, il cosiddetto smarino, comunque pregiato, che una volta macinato è stato utilizzato per rimettere in sesto alcune strade comunali, a Zorzone, alla Conca dell'Alben, alle Sinelle. E sempre questo materiale verrà utilizzato in parte anche per il fondo del rinnovato campo da calcio».
 
 
Giovanni Ghisalberti

L'Eco di Bergamo - 23 agosto 2016


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