«Per
Regione Lombardia la montagna rappresenta una priorità e lo stanziamento di
oltre 5 milioni di euro per i comprensori sciistici ne è la concreta
dimostrazione.
Lo
avevamo promesso e lo abbiamo mantenuto». Così Antonio Rossi, assessore allo
Sport e alle Politiche per i giovani, commenta il bando pubblicato martedì 15
dicembre sul Burl (il Bollettino ufficiale della Regione), con il quale si
stanziano 5.240.000 euro.
«Mettiamo a disposizione, con il Fondo “Frisp,
Impianti di risalita II”, oltre 5 milioni di euro - ha spiegato l’assessore
Rossi - per interventi sugli impianti di risalita. Fondi destinati a soggetti pubblici o
privati, proprietari e/o gestori di impianti di risalita funzionali alla
pratica dello sci, presenti sul territorio lombardo, in forma singola o
aggregata mediante contratti di rete. Il nostro obiettivo e’ il miglioramento,
l’adeguamento e la messa in sicurezza degli impianti di risalita e delle piste
da sci, con lo scopo finale di migliorare l’attrattività turistica dei
comprensori sciistici, permettendone l’uso anche in periodi non invernali».
Le domande dovranno pervenire dall’11 gennaio e sono
previste possibilità di finanziamento per interventi sugli impianti di risalita
e piste da sci: volti alla realizzazione, ammodernamento, riqualificazione e incremento della
sicurezza degli impianti e piste esistenti nonché alle infrastrutture connesse;
finalizzati alla destagionalizzazione e all’utilizzo degli impianti e piste per
discipline sportive diverse dallo sci, all’ampliamento e miglioramento della
qualità dei servizi offerti agli utenti nonché all’integrazione tra i diversi
comprensori». La presente misura riprende e innova alcuni aspetti di una
precedente misura, in quanto contempla gli interventi per destagionalizzazione,
per favorire un più ampio utilizzo degli impianti nell’arco dell’anno solare e
migliorare l’attrattività turistica; favorisce le aggregazioni tra soggetti
operatori del settore dei comprensori sciistici.
Sono ammissibili al contributo regionale le spese relative a: lavori, opere
civili e impiantistiche; acquisto e installazione di attrezzature e impianti
tecnologici e spese accessorie; acquisto di macchinari battipista; altre spese
inerenti gli interventi finalizzati alla realizzazione del progetto di
aggregazione.
Il contributo regionale sarà concesso da un minimo di
40.000 euro fino a un massimo di 400.000 euro, in base alla tipologia e al
numero di impianti del comprensorio. Potrà essere aumentato sino a 500.000 euro per le
richiesta presentate da accordi di partenariato tra comprensori sciistici.
«Questa
iniziativa - conclude Rossi - rappresenta un ulteriore tassello voluto dalla
Regione per rendere più competitive le nostre montagne, dopo lo stanziamento
di 2,2 milioni per i sentieri e 450.000 euro per le falesie e il nostro
sostegno ai corsi di formazione per le guide alpine, gli accompagnatori di
media montagna e i maestri di sci. Con queste misure rilanciamo un comparto
fondamentale per l’economia non solo della montagna, ma di tutta la Lombardia».
L'Eco
di Bergamo - 16 dicembre 2015
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