Lo zinco si cerca a Oltre il Colle
Foto del L'Eco di Bergamo
Entro
dicembre saranno conclusi messa in sicurezza delle gallerie e sondaggi di
ricerca del minerale, per 4,3 milioni di euro. Dal prossimo anno il piano di
estrazione e tutte le attrezzature.
Da
fine 2017, quindi, l’estrazione. Oltre il Colle e la Val del Riso si preparano
a tornare nelle miniere di zinco. Chiuse dal 1982 saranno riaperte
dall’australiana Energia Minerals, che investirà 50 milioni di euro. Previsti
250 posti di lavoro.
La località
è quella di Ca’ Pasì, nella zona della frazione di Zorzone: Val Vedra e Val
Parina. Qui la società australiana con sede a West Perth ha messo gli occhi
sull’enorme patrimonio minerario sotto il monte Arera. E da febbraio-marzo,
affidando i lavori alla Edilmac di Gorle (specializzata nella realizzazione di
grandi gallerie e pozzi), ha avviato il cantiere che, entro la fine del 2017,
dovrà portare alla ripresa di estrazione di zinco.
Le miniere (250 chilometri di
gallerie tra Val Parina e Val del Riso), sono chiuse dal 1982, non per mancanza
di minerale, ma perché l’Eni preferì farlo arrivare dall’estero. Motivi
politici.
Poi, alcuni anni fa, gli
australiani della Energia Minerals, grazie al loro braccio italiano guidato da
Marcello De Angelis, hanno iniziato a interessarsene. Quattro i permessi di
ricerca già concessi (altri sei sono stati richiesti) con uno di coltivazione
già in essere, acquisito dalla vecchia società che l’aveva ottenuto e non più
sfruttato. E, dalla primavera scorsa, si lavora proprio in quest’area, la prima
da cui si andrà a estrarre roccia e minerale.
Il Jumbo, la macchina
perforatrice, si trova per ora all’ingresso del cantiere, ma è pronta a entrare
in azione: servirà alla costruzione di una nuova discenderia e per ricavare i
fori dove inserire esplosivo. In questi mesi si è soprattutto rimesso in
sicurezza il tunnel di circa 250 metri che porta alla zona della miniera vera e
propria. Si è ricostruito un ponte, si è sistemata la strada e ancora si sta
provvedendo alla ricostruzione di un passaggio proprio all’imbocco della
galleria Forcella. Gli operai della Edilmac sono già entrati per i carotaggi
per circa un chilometro di galleria. Galleria che dovrà essere allargata a
circa tre metri (con l’ausilio anche delle mine) per farci camminare i
macchinari. Intanto si stanno facendo studi di tipo geotecnico.
L’Eco di Bergamo – 23 giugno 2015
Il filmato
Gorno Zinc Project Flythrough
https://youtu.be/TrHYMFxlMjA
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