giovedì 27 giugno 2013

Promuovere il turismo nelle Valli?

 
Leggete cosa è successo domenica in Val Serina
 

Valorizzare il nostro territorio, la bellezza delle nostre montagne. Lo ha pensato una coppia di Zogno che domenica 23 giugno ha trascorso una giornata nella Bergamasca, con qualche imprevisto di troppo. Alla faccia di Bergamo, capitale europea della cultura. E del turismo...
 
Ecco il racconto di Laura e Maurizio, coppia di Zogno. Una storia che ha del fantozziano sotto alcuni punti di vista e che fa parecchio arrabbiare, se si pensa a come le nostre Valli siano spesso e volentieri abbandonate a se stesse.

«Ecco la nostra avventura accadutaci domenica 23 giugno per le strade della Val Serina - scrivono -. Alle 10 decidiamo di partire per il Pian della Palla, località Oltre il Colle. Scarpette per passeggiata, colazione al sacco, e perché no... lettini prendisole!

Alle 10.40 pronti, partenza... via! Abitiamo in località Spino al Brembo, Zogno, e nel tragitto decidiamo di sostare a Serina per comprare pane e salumi. Strada facendo, in località Algua, la macchina ci segnala di effettuare rifornimento, quindi, la macchina entra in riserva. Ma nessun problema: lo sapevamo di essere quasi in riserva ma per non andare a Zogno ci siamo detti: "Tanto a Serina c'è il distributore"».

Alle 11.10 la tappa a Serina: «Siamo dal benzinaio: 4 macchine ferme e alcune moto. Abbiamo pensato ci fosse la colonna per il rifornimento, invece le pompe non funzionavano e sul display del self-service appariva la scritta: "Chiamare il gestore"!». La coppia sconcertata si domanda: «Ok, ma dov'è il numero di telefono del gestore? Dove abita?».

Alle 11.25 è il momento dell'organizzazione pranzo: «Andiamo a prendere pane e salumi, chiedendo informazioni per il gestore della stazione di rifornimento: nessuno sa niente e in compenso il pane è finito. Ora, cosa facciamo? Il prossimo "benzinaio" salendo è a Ponte Nossa, in Val Seriana (27 chilometri o più da Serina). Questo perché a Oltre il Colle il benzinaio è chiuso da quasi un anno!».

E così la coppia da dietro front per Zogno, seguiti da altre persone che come loro avevano bisogno di rifornimento. «Alle 12.25, fatta la benzina a Zogno, ci siamo salutati con i compagni di avventura che hanno deciso di cambiare destinazione, siamo passati a casa a prendere quel poco di pane dal freezer e siamo ripartiti per il Pian della Palla».

Nel frattempo però il cielo si è rannuvolato: «Nel passare da Oltre il Colle, ci siamo imbattuti, circa alle 13 in un negozio che aveva ancora del pane fresco e che gentilmente, nonostante l'ora, ci ha dato l'opportunità di poterlo acquistare - continua il racconto -. Rientriamo sulla strada principale del paese e notiamo nell'area del distributore di benzina, tre motociclisti fermi. Di nuovo ci siamo detti: "Cavoli! Vuoi vedere che hanno riaperto il "benzinaio", e noi, come due citrulli, siamo tornati a Zogno e risaliti per niente?".

Curiosi come due scimmie, ci siamo fermati a chiedere: il loro navigatore dava l'esatta posizione del distributore , peccato però che era chiuso...».
E così si arriva alle 13.30: «Giunti a destinazione, tiriamo fuori le nostre cibarie, indossiamo la felpa restando vicini alla macchina a mangiare i nostri panini: il tempo si era fatto minaccioso e poco dopo abbiamo fatto rientro a casa». Morale della favola? «Quasi tre ore per poter mangiare un panino all'aria aperta, altro che "splendida" giornata! Per questo, chiediamo, a chi come noi, domenica 23 giugno si è imbattuto in questa avventura, a fare una segnalazione: il nostro è solo un messaggio diretto a chi pensa di promuovere in questo modo, il turismo in Valle...».

E la lettera prosegue: «Non si può chiedere di far pagare 4 euro al giorno per salire ai 1600 metri di quota dell'Arera quando mancano i servizi (si sale a spinta?). Ciò è tutto a discapito dei residenti, che vivono, in prevalenza, di turismo. Non si può sempre dare la colpa ai fantasmi: vero è, che il meteo di quest'anno non è stato molto clemente, ma, le previsioni per domenica, erano buone, le scuole sono finite, si ha anche voglia di un po' di relax. Io e mio marito siamo i primi a cercare di portare il nostro piccolo contributo ai paesi montani, acquistando nei negozi di paese ciò che ci necessita, in questo caso anche benzina!

Così facendo, la prossima volta che ci recheremo in montagna, saremo costretti a partire con il pieno di benzina, cibarie e far "ingrassare" i soliti supermercati... E questo non è bello».

L'Eco di Bergamo - 27 giugno 2013 Cronaca

mercoledì 26 giugno 2013

Estate col freno a mano a Bergamo

 
Giovedì previsti 20 mm di pioggia: le previsioni meteo dei prossimi giorni
 
Estate ballerina: giovedì è atteso un nuova peggioramento di stampo primaverile, che porterà acquazzoni dapprima al Centro Nord ed entro il weekend anche al Sud, accompagnati da temperature decisamente fresche per il periodo. Migliora da Domenica. Nello specifico, giovedì 27 giugno a Bergamo sono previsti 20 millimetri di pioggia con un'escursione termica che ci porterà a 16 gradi.
 
Una vera e propria estate col freno a mano fino a sabato: «L'Italia non è ben protetta dagli anticicloni e correnti fresche dal Nord Atlantico continuano a portare acquazzoni qua e là e temperature fresche - spiegano da 3BMeteo.com -. Da giovedì a domenica avremo però un nuovo peggioramento che sarà più consono alla primavera che all'estate: arriverà un nucleo fresco dalla Scandinavia ed il calendario tornerà indietro di un mese».

Le prime avvisaglie del peggioramento da giovedì sera quando piogge e temporali da Alpi e prealpi si porteranno su buona parte del Nord. Venerdì gli acquazzoni bagneranno sopratutto Triveneto, Est Lombardia, Emilia Romagna e regioni centrali. Tempo più soleggiato altrove. Temperature in calo.

Sabato si intensificheranno le correnti di Maestrale e Tramontana; si avranno piogge e temporali su Nord Est, medio e basso versante Adriatico e meridione; meglio sul resto della Penisola. Ulteriore calo delle temperature con l'aria che sarà fresca dappertutto.

Le massime oscilleranno tra 20 e 24 gradi con isolate punte di 25/26 sull'estremo Sud.
«Più confortanti le previsioni per domenica e lunedì quando il tempo migliorerà gradualmente - proseguono da 3BMeteo.com -. Le ultime note di instabilità riguarderanno Alpi, prealpi specie centro orientali ed il basso versante Adriatico; sul resto d'Italia prevarrà il sole. Le temperature subiranno un aumento e si porteranno su valori prossimi al periodo in cui ci troviamo».

L'Eco di Bergamo - 26 giugno 2013 Cronaca

mercoledì 19 giugno 2013

Montagna: 6 mln per comprensori sciistici

 
Dal 20 inoltrare la richiesta di agevolazione

Sei milioni di euro per migliorare e mettere in sicurezza gli impianti di risalita e piste da sci.
Questo, in sintesi, il contenuto del bando dedicato al sostegno dei comprensori sciistici, pubblicato il 14 giugno sul Bollettino ufficiale di Regione Lombardia e sul sito www.sport.regione.lombardia.it.

Il provvedimento è stato presentato oggi, a Lecco, nella Sede territoriale di Regione Lombardia, dall'assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi. Oltre all'assessore regionale sono intervenuti anche alcuni rappresentanti di Finlombarda e Confidi, che hanno fornito informazioni tecnico-finanziarie su caratteristiche e modalità gestionali dei contributi, illustrando inoltre le modalità di utilizzo di strumenti di garanzia accessori al bando, per agevolare l'accesso al credito.

RISPOSTE CONCRETE PER SOSTENERE IL COMPARTO - "È dal 2003 che il territorio lombardo aspetta questo bando - ha detto l'assessore Rossi -, questo settore ha risentito tantissimo sia della crisi economica, sia della concorrenza delle Regioni autonome. Abbiamo pensato di sostenere in maniera concreta questo comparto, portando il bando da 5 a 6 milioni, eventualmente estendibili a 8, perché attorno a questo settore ruotano molti posti di lavoro".

L'assessore ha ribadito come questo provvedimento sia di sostegno ai comprensori sciistici con un attenzione particolare alle esigenze del territorio. "Per realizzare i criteri di questo bando - ha spiegato - abbiamo tenuto conto delle considerazioni di Anef Lombardia, l'associazione che raggruppa le società degli impianti di risalita, e siamo riusciti ad aprirlo il prima possibile, appena terminata la stagione sciistica, cercando di dare a tutti, per tempo, la possibilità di parteciparvi ed effettuare i lavori per l'apertura della prossima stagione".

I SOGGETTI BENEFICIARI - Possono accedere al bando i proprietari o gestori, pubblici o privati, degli impianti di risalita esistenti alla data del 31 dicembre 2012, operanti sul territorio regionale e collegati alla pratica dello sci, purché gli impianti gestiti siano in possesso di regolare autorizzazione.

Tutti i soggetti privati devono essere iscritti al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio di competenza. I soggetti richiedenti devono essere in attività e non trovarsi in stato di fallimento. Ciascun richiedente può presentare una sola domanda a valere sul presente Bando.

LE SPESE AMMISSIBILI - Possono essere ammesse al bando alcune tipologie di intervento come: l'ammodernamento degli impianti per la produzione di neve programmata, le opere di protezioni (reti, materassi, barriere), segnaletica e paravalanghe nonché l'acquisto di macchinari battipista nuovi.

Inoltre,  opere strutturali e infrastrutturali per riqualificare e potenziare gli impianti di risalita esistenti, interventi dedicati alla riduzione dell'impatto ambientale degli impianti, nonché l'abbattimento delle barriere architettoniche, per favorire l'accesso dei disabili.

Tra le spese ammissibili rientrano infine interventi di messa in sicurezza, opere e attrezzature per favorire la destagionalizzazione dell'utilizzo degli impianti di risalita per discipline sportive diverse dallo sci, realizzazione e ammodernamento di biglietterie o display luminosi per informazioni al pubblico o realizzazione di parcheggi, toilette e locali di pronto soccorso.

IL BANDO - Le richieste di agevolazione devono essere presentate in via telematica a partire dalle ore 10 di giovedì 20 giugno, attraverso il sistema informatico 'Finanziamenti on line' al seguente indirizzo: https://gefo.servizirl.it/.

I contributi potranno essere erogati per un importo complessivo massimo di 300.000 euro a soggetto, di cui 150.000 euro come finanziamento pluriennale a tasso agevolato e altrettanti come contributo in conto capitale a fondo perduto. Le domande ammissibili saranno finanziate in base all'ordine cronologico di ricezione, fino all'esaurimento della dotazione finanziaria prevista dal bando. (Ln)

L'Eco di Bergamo - 18 giugno 2013 Cronaca

giovedì 13 giugno 2013

Baite and breakfast. Oltre il Colle dice si e accellera sul turismo


Approvato dopo 10 anni il Piano del territorio. Stalle e cascine potranno ospitare attività ricettive. Si punta anche sullo sport. E arrivano i parcheggi.


Un iter durato 10 anni, tra osservazioni e ripensamenti, che si è concluso nei giorni scorsi con l’approvazione definitiva e unanime del Consiglio comunale.
Missione compiuta a Oltre il Colle per il Piano di governo del territorio.
Il sindaco Valerio Carrara è soddisfatto: «È stato un lungo iter,ma ha portato il nostro Comune ad avere uno strumento urbanistico di qualità, quindi una progettualità di lungo respiro per i prossimi anni.
Il Pgt è stato iniziato dalla scorsa Amministrazione e poi lasciato in carico ai nuovi eletti». «Abbiamo dato a tutti la possibilità di ampliare e ristrutturare le proprie abitazioni – prosegue Carrara – salvaguardando però in primis l’interesse della collettività: quando ci sono state le condizioni abbiamo dato i permessi, in caso contrario i dinieghi sono stati motivati».

Un buon lavoro anche per Paolo Maurizio, capogruppo di opposizione: «Siamo favorevoli all’ampliamento delle case per famiglie, soprattutto quei nuclei familiari numerosi che risiedono a Oltre il Colle,  disincentivando la costruzione di nuovi edifici, che non fanno altro che deturpare le bellezze naturali e ridurre gli spazi verdi, il nostro vero punto di forza». «Prossimo passo – sottolinea Maurizio – è il regolamento edilizio, all’avanguardia per evitare costruzioni inappropriate».

Non si fa attendere la replica del primo cittadino Carrara: «Siamo già a buon punto».
Entrando nel dettaglio, il Pgt prevede la possibilità di realizzare, con importanti sgravi fiscali, delle «Baite and breakfast», una nuova forma turistica già adottata nei comuni con forte vocazione turistica.
Chi possiede vecchie stalle e cascinali, potrà ristrutturarli per creare nuove forme di strutture ricettive.  «Chi vorrà fare interventi simili avrà inoltre un bonus volumetrico del 20% – precisa Miriam Persico, tecnico che ha redatto lo strumento urbanistico –.
Un modo per incentivare lo sviluppo di queste attività sempre con l’obiettivo principale di tutelare il territorio».

Novità anche per il comparto sportivo: è previsto il potenziamento di sentieri e nuovi tracciati per sci di fondo, ma spazio anche a un futuro ampliamento del parco avventura. Importante punto di attrazione turistica è il Passo di Zambla, dove saranno creati nuovi posti auto e area di sosta per le biciclette.
«Inoltre –spiega il sindaco – come già annunciato, realizzeremo sul Colle di Zambla una fascia di parcheggi a bordo strada  per evitare i parcheggi selvaggi lungo un percorso frequentato da migliaia di escursionisti».

A breve, con 6 mila euro del Parco delle Orobie, partiranno anche i lavori di sistemazione del giardino botanico. Mentre le attività sono già in corso all’edificio comunale per la sistemazione del tetto e il montaggio dei pannelli fotovoltaici, e a breve comincerà la ristrutturazione delle scuole medie ed elementari con un contributo statale di 200 mila euro.

Gloria Bertocchi
L'Eco di Bergamo 13 giugno 2013

mercoledì 12 giugno 2013

E sotto l'Arera ecco i grattini


 
Sono entrate in vigore lunedì le tariffe definitive per il parcheggio a quota 1.600 metri situato ai piedi del pizzo Arera,
nel comune di Oltre il Colle. 4 euro al giorno, 50 al mese
.

Dopo la novità introdotta dalla delibera di Giunta dello scorso gennaio, da due giorni quindi turisti e residenti che vorranno salire al parcheggio per poi raggiungere alcune tra le mete più belle delle Orobie, come il Sentiero dei fiori e delle farfalle, il passo e il lago Branchino o la Cima di Grem, dovranno munirsi di ticket o di abbonamento. I «ticket-grattini» saranno in vendita in tutti gli esercizi commerciali di Oltre il Colle: bar, ristoranti, alberghi, tabaccherie, mentre per gli abbonamenti mensili bisognerà recarsi negli uffici comunali.

La tariffa giornaliera è di quattro euro (le tariffe sono state modificate rispetto alle previsioni iniziali di gennaio della Giunta), gli abbonamenti invece vanno dai venti euro mensili per i residenti ai cinquanta per i turisti. I veicoli che esporranno il
cartellino di disabile a bordo saranno esonerati dal pagamento, così come le forze dell’ordine e i mezzi di emergenza.

Il provvedimento non ha però convinto i numerosi turisti e villeggianti che considerano troppi i cinquanta euro stabiliti, visto che, sostengono,  non sono in molti d’estate a raggiungere questa zona e sostarci più di dieci volte. Per alcuni, inoltre, sembra un accanimento verso il turista e quindi un disincentivo al turismo, per altri una vera e propria discriminazione tra residente e non residente.

Un cosa è certa: quello introdotto a Oltre il Colle è l’ecopass più caro della Valle Brembana.

Il primo in ordine di tempo è quello introdotto a Roncobello, lungo la strada comunale che da Capovalle porta alla Conca di Mezzeno. Qui il giornaliero si paga due euro, mentre si sborsano cinque euro per il settimanale, quindici per il mensile e trenta euro per tutta la stagione. Cifre che lo scorso anno, nei tre mesi di istituzione del pedaggio, da luglio a settembre, hanno consentito di raccogliere circa 13 mila euro (grazie a 6.000 biglietti), oltre ai soldi da una  cinquantina di multe per chi è stato trovato senza ticket.

Tornando a Oltre il Colle, come già più volte ribadito dal sindaco Valerio Carrara, «ciò che interessa non è portar soldi nelle casse comunali, ma piuttosto disciplinare una strada che, soprattutto nel periodo estivo, è oggetto di soste selvagge che creano un vero e proprio caos. I soldi raccolti, poi, serviranno per la manutenzione del tracciato.

Inoltre a giugno non effettueremo rigorosi controlli, che verranno invece aumentati nei mesi di luglio ed agosto».

Gloria Bertocchi
L'Eco di Bergamo - 12 giugno 2013

lunedì 10 giugno 2013

Orobie, i rifugi si fanno hi-tech


Il cardiogramma si fa in quota
 

Questo l'obiettivo del progetto «Rifugi di Lombardia». La rete dei rifugi e il nuovo sito (www.rifugi.lombardia.it) sono stati presentati oggi, nella cornice del rifugio Ca'Runcasch, dall'assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi, dall'alpinista Marco Confortola e dal presidente di Assorifugi Lombardia Giacomo Baccanelli.
 
La struttura, oggetto di assegnazione di un contributo regionale pari a 74.777,32 euro, per la realizzazione di una centralina idroelettrica, ha ottenuto il «marchio di qualità dei rifugi» nel 2012 e, sempre nello stesso anno, sono stati installati gli apparati di banda larga da satellite.
 
ELETTROCARDIOGRAMMA ANCHE IN RIFUGIO - Attraverso un elettrocardiografo è stato possibile effettuare uno screening cardiaco all'alpinista Confortola. I dati possono essere inviati, in caso d'emergenza, grazie alla connessione in banda larga, direttamente alle strutture sanitarie e al 118. «In 40 rifugi della nostra regione - ha spiegato l'assessore Rossi, che ha approfittato per ringraziare TreNord per la carrozza messa a disposizione della delegazione regionale per raggiungere il rifugio - è già possibile usufruire della banda larga. Il nostro obiettivo è quello di estenderla alla rete dei rifugi lombardi. Entro quest'anno ulteriori 10 rifugi verranno dotati di banda larga, in maniera da garantire a tutti gli escursionisti la possibilità di vivere la montagna con la massima tranquillità e sicurezza».
 
ALTRI 2 MILIONI DI EURO PER I NOSTRI RIFUGI - «Questa struttura
- ha detto l'assessore Rossi - è uno degli oltre 90 rifugi lombardi che hanno ottenuto il riconoscimento "Q - Ospitalità italiana". La nostra regione può contare su oltre 170 rifugi, fra alpinistici ed escursionistici, iscritti nell'Elenco regionale, con un'offerta superiore a 6.000 posti letto. L'anno scorso, attraverso un apposito bando, abbiamo messo in campo 3.500.000 euro per l'ammodernamento delle strutture, con interventi innovativi quali l'installazione della banda larga, il miglioramento dei servizi attraverso corsi di formazione indirizzati ai gestori su materie come l'enogastronomia e il nuovo portale tematico. E' mia intenzione proseguire su questa strada, per questa ragione ho chiesto ulteriori 2 milioni di euro, per portare avanti l'opera di riqualificazione già intrapresa».

I RIFUGI SULLA RETE - La struttura del nuovo sito www.rifugi.lombardia.it si basa su un avanzato database mirato alla ricerca dei rifugi secondo modalità differenti: dalla semplice consultazione, alla selezione dettagliata su base di parametri e caratteristiche specifiche, attraverso la mappa cartografica. Il database consente parametri multipli di ricerca, in base agli accessi e ai servizi che offrono i rifugi.
Le schede dei rifugi, compilate e aggiornate costantemente dagli stessi gestori delle strutture ricettive, rappresentano una vetrina unica sulle caratteristiche delle singole mete e sulle possibilità che offrono i territori, come itinerari, cucina tipica con tanto di ricette, consigli e contributi dei vari chef d'alta quota. "Il team che ha realizzato il sito - ha sottolineato l'assessore - è composto da under 35 e la nuova piattaforma web è perfettamente accessibile da smartphone e tablet, in linea con le attuali tendenze in ambito di comunicazione e, a breve, anche con le nuovissime App per Android e iPhone".
 
LAVORO E PROMOZIONE DELL'OFFERTA - Strumento indispensabile e ricchissimo di informazioni, il nuovo portale offre anche una interessante sezione dedicata alle offerte di lavoro, per chi cerca o offre un impiego in ambiente montano. Il sito non si limita a raccogliere, catalogare e presentare i rifugi di Lombardia.

Nel portale sono, infatti, contenute indicazioni utili su come organizzare la propria gita o vacanza in montagna, a seconda della meta, del periodo e delle attività di interesse; dalle proposte dedicate a chi ama vivere la montagna come vacanza rilassante e rigenerante senza lasciarsi sfuggire qualche divagazione storico-culturale, fino agli spunti più sportivi e avventurosi in ambito trekking, arrampicata, mountain bike e alpinismo.

Comprende, inoltre, uno 'spazio educational', pensato per chi si reca in montagna per la prima volta, con consigli e indicazioni utili per preparare la partenza e vivere al meglio il proprio soggiorno in quota, nel pieno rispetto dall'ambiente. Il sito è costantemente aggiornato con il database regionale e completo di mappa interattiva per la ricerca dei rifugi, foto e video gallery implementabili dagli utenti, cartografia, richiesta di prenotazione diretta, newsletter e condivisione sui social network.

"Il nostro obiettivo - ha sottolineato l'assessore Rossi - è diventare un punto di riferimento per tutte quelle persone che desiderano vivere appieno la montagna e le attività a essa legate. Il portale, oltre che in italiano, sarà tradotto anche in lingua inglese e tedesca, così da diventare un utile strumento in grado di incentivare quei viaggiatori che, da tutta Europa, vogliono scoprire la bellezza delle nostre montagne, con un occhio di riguardo al grande numero di turisti attesi in Lombardia in occasione di Expo 2015".

97 STRUTTURE CON IL «MARCHIO DI QUALITÀ» - Sono 97 le strutture lombarde di accoglienza in montagna (65 rifugi alpinistici e 32 escursionistici), su 104 rifugi controllati, che, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, hanno ricevuto il marchio 'Q Ospitalità italiana'.

I rifugi sono stati controllati da ispettori indipendenti, per attestare la qualità dell'accoglienza, la cucina, le camere, i servizi e le aree, con un approccio eco-compatibile. "I rifugi lombardi - ha ricordato infine l'assessore regionale - rappresentano una risorsa straordinaria e sono fra i più attrattivi d'Europa. Per ottenere questa certificazione, infatti, hanno superato un esame, che prende in considerazione 250 parametri. Entro qualche mese ulteriori sette strutture potranno ricevere il marchio".

Di seguito, nel dettaglio, l'elenco dei 17 rifugi in provincia di Bergamo.

Passo del Vivione (Schilpario)
Nani Tagliaferri (Schilpario)
Pian de la Palù (Rogno)
Capanna 2000 (Oltre il Colle)
Terre Rosse (Carona)
Passo San Marco 2000 (Mezzoldo)
Fratelli Longo (Carona)
Alberto Grassi (Valtorta)
La Valle del Drago (Roncobello)
Angelo Gherardi (Taleggio)
Cesare Benigni (Ornica)
Laghi Gemelli (Branzi)
Monte Poieto (Aviatico)
Antonio Curò (Valbondione)
Barbellino (Valbondione)
Alpe Corte Bassa (Ardesio)
Coca (Valbondione)

L'Eco di Bergamo - 10 giugno 2013 Cronaca

domenica 9 giugno 2013

Maxi masso precipita in mezzo al sentiero per salire in vetta all'Alben

Foto de L'Eco di Bergamo
 
Oltre il Colle - Un enorme masso di circa 10 metri cubi, alto tra i quattro e i cinque metri, è piombato sul sentiero che porta alla cima del monte Alben, in
Valle Brembana.

Il masso si sarebbe staccato in seguito alle piogge copiose di questi ultimi giorni, a circa 100 metri dalla cima del monte, presumibilmente l’altra notte o ieri di prima mattina, considerato  che la fotografia che pubblichiamo è stata scattata ieri prima di mezzogiorno.

Gli escursionisti che ieri hanno deciso di raggiungere la cima dell’Alben si sono così ritrovati il sentiero sbarrato e hanno potuto constatare l’instabilità del terreno circostante,  disseminato di materiale franoso.

Inoltre risulta molto difficile trovare un passaggio per aggirare il grande masso.
 
L'Eco di Bergamo - 9 giugno 2013



giovedì 6 giugno 2013

Ecomostro della Conca dell’Alben – Ultimo atto


Ecomostro dell’Alben - Secondo il Giudice, l’amianto sarebbe coperto e pertanto non presenterebbe alcun pericolo.

La quantomeno stravagante, motivazione giuridica con la quale il Giudice ha ritenuto di concludere a favore degli ex proprietari del vecchio ex albergo della Conca dell’Alben la vertenza con le Amministrazioni Comunali di Serina e Oltre il Colle e, conseguentemente ha chiuso una controversia vecchia di molti anni.
In buona sostanza è stato sufficiente ritenere che l’amianto contenuto nell’edificio sia opportunamente coperto da pannelli in modo che non possa creare danno alla salute sia dei proprietari che ancora vi abitano, sia ai cittadini che risiedono non mo0lto distanti dall’edificio.

Il legale della Foppabella, venditrice dell’edificio, chiamata in causa dai Comuni di Serina e Oltre il Colle, ammette che in alcune parti della struttura sia stato utilizzato amianto mescolato a calcestruzzo (a quel tempo non ancora fuorilegge) ma che la copertura dei pannelli non impedisce l’abitabilità o la riconversione dell’edificio. Sarebbe quindi a carico degli attuali proprietari l’eventuale costo di una ristrutturazione, con parziale demolizione contenente il materiale mescolato ad amianto utilizzato nella fase di costruzione.
Pur nel pieno rispetto delle motivazioni che hanno indotto il Giudice ad emettere un simile verdetto, ci permettiamo alcune osservazioni a memoria del caso:

Il 9 marzo 2011, l'assessore regionale al Territorio, Daniele Belotti, a proposito dei “giacimenti” di amianto in Lombardia dichiarava - «Dobbiamo riuscire a eliminarli entro il 2015», comprendendo tra questi anche l’immobile della Conca.
Il 10 marzo 2011, L’Eco di Bergamo pubblicava un articolo, riferito all’Ecomostro dell’Alben, nel quale si leggeva: “…Il complesso, che fu dichiarato abitabile nel 1966, figura al primo posto in Lombardia nella poco invidiabile classifica dei siti dov'è presente l'amianto, quindi prioritario per gli interventi di bonifica.

Il dato emerge da un report di Regione Lombardia, coordinato nello specifico dall'assessore regionale all'Urbanistica, Daniele Belotti, in cui si elencano i principali edifici con elevati quantitativi di amianto, ovvero strutture in tutta la regione che necessitano di bonifica.

Una «black list» dei casi più pericolosi, che vede al primo posto Oltre il Colle, con un punteggio assoluto di 4.512 punti (a 681 di distanza dal secondo sito con presenza di amianto, situato in provincia di Milano).

«Situazione imbarazzante»

 Il 19 maggio 2013, L’assessore regionale Terzi fa il punto sul condominio in testa alla lista nera stilata dalla Regione. Ecomostro dell’Alben «Abbattiamolo e riportiamo il verde», «Primo passo risolvere le questioni burocratiche»

 17 aprile 2013, L'Eco di Bergamo, pubblico la dichiarazione dell’ex Sindaco di Oltre il Colle Paolo Maurizio:…..  «Quando venne costruito - ricorda Paolo Maurizio, ex sindaco e ora consigliere di minoranza - i vigili del fuoco imposero che l'intelaiatura in ferro ancora a vista fosse ricoperta di amianto, in modo da aumentare il punto di fusione e quindi difendere lo stabile dagli incendi. Solo il piano terra ne rimase privo (ed è utilizzato da tempo come bar al servizio degli sciatori, ndr). Gli altri piani vennero ricoperti di amianto». «Le motivazioni - dice Maurizio - mi lasciano perplesso. Nella sostanza il giudice sostiene che uno stabile di quelle dimensioni, di circa mille metri quadrati, era stato venduto a un prezzo troppo basso: e quindi ci saremo dovuti accorgere che c'era qualcosa che non andava».

 A questo punto ci sorge un dubbio, da un lato abbiamo due Assessori che denunciano una situazione di estrema pericolosità per la salute dei cittadini, basata su quanto, a suo tempo, fu richiesto espressamente dai Vigili del Fuoco, vale a dire l’utilizzo dell’amianto come materiale ignifugo e in seguito dichiarato “fuorilegge”. Dall’altro abbiamo una sentenza emessa da un Tribunale che esclude qualsiasi pericolosità allo stato dell’arte, senza porsi il problema che un possibile evento meteorologico o di altra natura possa danneggiare pericolosamente l’edificio e mettere a nudo ciò che ora è provvisoriamente coperto da “pannelli”. Chi è in malafede?

Qualcuno, e lascio a ciascuno di voi la scelta, finge di non sapere o non ha competenze per assumere decisioni sufficienti per la tutela della salute dei cittadini della Conca di Oltre il Colle.

 Gallicus