venerdì 26 maggio 2017

Oltre il Colle al voto



Carrara corre da solo contro il "quorum".

 
Nel programma riapertura delle miniere, centro anziani e una scuola di sci di fondo.


Il senatore Valerio Carrara, attuale primo cittadino, é l'unico candidato alla carica di sindaco di Oltre il Colle. Unico ostacolo alla sua rielezione, quindi, sarà il raggiungimento del «quorum», ovvero che vada a votare almeno il 50 % più uno degli aventi diritto al voto.


Carrara, con i candidati consiglieri comunali, ha lavorato e dato vita a un programma che possa essere favorevole allo sviluppo del paese e al rilancio di numerose attività vallari nei prossimi cinque anni.


Quella di quest'anno é una lista giovane, che comprende persone con una certa esperienza, commercianti e imprenditori. Il sindaco li descrive «persone con una grande volontà di imparare e di creare qualcosa per il futuro». Insieme hanno ideato un programma a sei sezioni che spazia dall'urbanistica all'ambiente, dal turismo al piano lavorativo. Una particolare attenzione viene data però all'aspetto sociale.


Uno dei progetti più importanti é la riapertura dell'ex miniera di zinco, in collaborazione con Energia Minerals Italia. Una riapertura che consentirebbe di portare lavoro a 300-350 persone. «Uno degli obiettivi principali é quello di incrementare i posti di lavoro e permettere così a numerose famiglie e ragazzi di non andarsene da Oltre il Colle, ma poter rimanere e vivere di nuovo il paese» afferma il sindaco.


Per quanto riguarda lo sport è più in particolare lo sci di fondo, si punterà alla realizzazione di un impianto per l'innevamento programmato e sono in corso gli studi per la creazione di un'Accademia di fondo che non interessi semplicemente la stagione invernale, ma anche quella estiva.

 
Due progetti ambientali sono l'ampliamento della Cattedrale Vegetale con il contributo del Parco delle Orobie e l'agibilità di sentieri oggi non utilizzati e non, di passeggiare con sicurezza.

 
Altro obiettivo l'acquisizione di un immobile parrocchiale da utilizzare come centro per anziani. La popolazione del paese cresce sempre di più e l'Amministrazione comunale vuole quindi agire di conseguenza. Constatando le difficoltà derivanti dalla mancanza di «case di accoglienza» nelle vicinanze, si spera nella creazione di una struttura idonea per gli abitanti di Oltre il Colle.


Non mancheranno poi accordi con cooperative e collaborazioni con le associazioni. «Questi sono alcuni dei progetti e delle iniziative che la nuova lista si propone di realizzare e andranno a completare quanto fatto in questi anni».

 
Roberta Tiraboschi

L'Eco di Bergamo - 26 maggio 2017  

mercoledì 24 maggio 2017

Ballare nella Cattedrale vegetale



Si cercano 10 danzatori - Ecco come fare

Si cercano 10 danzatori, tra professionisti e amatori con esperienza nell’uso del corpo, per dare vita e abitare con la danza l’opera Cattedrale vegetale dell'Arera dell’artista lodigiano Giuliano Mauri.

Allegra Brigata Cinematica e Festival Danza Estate 2017 propongono quest’anno «Cattedrale vegetale», residenza artistica con performance finale all’interno del Festival Danza Estate 2017. A condurlo Serena Marossi, danzatrice e coreografa, Barbara Boiocchi, artista, e Luca Citron, videomaker.

L’ appuntamento è mercoledì 12 dalle 18 in poi, il laboratorio da giovedì 13 a domenica 16 luglio con la dimostrazione performativa domenica 16 luglio nella Cattedrale vegetale di Zambla Alta. I partecipanti saranno ospiti presso il rifugio privato Saba, a quindici minuti a piedi dalla cattedrale.

Per la manifestazione si cercano 10 danzatori, tra professionisti e amatori con esperienza nell’uso del corpo, per dare vita e abitare con la danza l’opera Cattedrale vegetale dell’artista lodigiano Giuliano Mauri (1938-2009). Una vera e propria cattedrale, interamente costruita in materiale vegetale locale, realizzata su un dosso isolato lungo la salita per il Pizzo Arera e circondata da una cortina naturale di alberi. In tutto saranno quattro giorni intensi tra danza, natura e cammino per entrare in contatto con il luogo e lasciarsi ispirare da esso.

L’intero percorso è ideato e condotto da Serena Marossi, danzatrice e coreografa, e dall’artista Barbara Boiocchi. «Lasceremo che i corpi trovino il loro modo di vivere l’opera di Mauri attraverso il linguaggio della danza e delle arti visive. Grazie a un lavoro di ricerca collettivo e individuale, ognuno troverà il proprio posto nel gruppo, nella composizione coreografica e nella architettura della cattedrale» spiegano gli organizzatori. L’ultimo giorno ci sarà una restituzione del lavoro di ricerca sotto forma di performance aperta al pubblico e inserita nel programma del Festival Danza Estate 2017 di Bergamo.

audio_offL’intero processo creativo e la performance finale saranno ripresi dal videomaker Luca Citron. Dal materiale raccolto durante i quattro giorni si creerà un breve video documentario del lavoro, con la volontà di lasciare una traccia durevole di ciò che ha attraversato la Cattedrale Vegetale. L’opera video potrà così essere fruibile da un maggior numero di persone. Anche da chi non si potrà avventurare fra le cime del Pizzo Arera.

Per partecipare alla residenza sono richiesti un breve curriculum/biografia, una lettera motivazionale, eventuale portfolio. Il tutto è da inviare a info@festivaldanzaestate.it specificando nome, cognome, data di nascita e residenza. Le candidature devono pervenire entro il 31 maggio 2017. Altre info a allegra.brigata.cinematica@gmail.com.

L'Eco di Bergamo - 24 maggio 2017

Storie di uomini, donne e curiosità della Conca di Oltre il Colle



Si narra della Conca e di alcuni personaggi "storici" della ridente località delle montagne bergamasche:


·        Ol Batistì

·        Santiago

·        La sciura Clelia

·        Un incontro con Sergio Fezzoli, il poeta della Val Parina
 

e di luoghi pieni di fascino e di mistero.


E' il libro "Cazzeggiando" edito in questi giorni dalla Casa Editrice Youcamprint Self-Printing di Tricase (Lecce).


Il libro é disponibile in quasi tutte le librerie di Bergamo.

domenica 21 maggio 2017

Scuole chiuse: la protesta in piazza.

 

In Valle Brembana sono ancora aperte ferite dovute alla crisi che non accennano  a rimarginarsi.

 
Oltre all'ormai endemico problema della viabilità dovuto in gran parte al continuo procrastinarsi della conclusione della variante di Zogno e della Treviolo - Villa D'Alme, che creano notevoli ripercussioni sullo spostamento dei pendolari della Valle verso la Bergamo e la pianura, l'altro nodo, altrettanto pesante e difficile da risolvere, é quello relativo alla chiusura di numerose Sedi scolastiche che riducono in modo sensibile la vivibilità dei residenti nelle rispettive località montane.

 
I Comitati presenti agli "Stati generali della montagna", svolto a San Pellegrino il 21 maggio u.s., hanno sottolineato con fermezza che: «I progetti della montagna hanno valore se possono contribuire a salvare le comunità montane. Senza infrastrutture, però, la montagna, pur avendo bellissimi progetti, é destinata a una veloce diminuzione demografica e ai trasferimenti delle attività produttive».

 
Il Comitato scuola di Oltre il Colle, presente con striscioni e volantini, ha posto l'attenzione sul locale Istituto scolastico a un passo dalla chiusura a causa dei "pochi iscritti".

 
«l 19 maggio u.s., il Provveditorato di Bergamo ci ha comunicato la ferrea decisione di chiudere la scuola secondaria di Oltre il Colle, - si legge nel documento - non piangete per noi, non sdraiatevi dai vostri rimarchevoli progetti, in fondo cosa rappresenta la chiusura di una piccola scuola di montagna? Solo un insuccesso. L'insuccesso delle Istituzioni».

 
Il problema della viabilità e della scuola é stato anche oggetto dell'intervento del sindaco di San Pellegrino, Vittorio Milesi, sottolineando che: «La Valle si spopola perché si é costretti a passare ore ogni giorno in auto, in coda. E intanto le piccole scuole vengono chiuse e i trasporti pubblici tagliati».

 
Il Presidente della Provincia, Matteo Rossi, nella replica tramite Facebook risponde: «Sulla scuola di Oltre il Colle, pur non avendo competenze dirette sugli organici, ci muoveremo perché c'interessa capire come si può garantire l'offerta educativa. Sulle infrastrutture, é sotto gli occhi di tutti come il dialogo Provincia - Regione - Governo abbia sbloccato situazioni ferme da anni».

 
Ognuno ha espresso l'interesse a risolvere i "problemi", ora spetta alla politica e alle Amministrazioni (di ogni livello e competenza) risolverli.

 
Gallicus



mercoledì 17 maggio 2017

Ricordiamo Pierangelo Maurizio

 
 
Dieci anno orsono periva sull'Everest, all'età di 46 anni, lo scalatore Pierangelo Maurizio.
La Grande Montagna l'ha accolto nel suo seno e non l'ha più restituito. Aveva raggiunto la cima poco dopo i compagni David Borlin e Nadia Tiraboschi.
Nel ritorno scomparve.
Nonostante le ricerche si fossero protratte per diversi giorni, il suo corpo non fu mai trovato.
Nel 2013 venne aperta e a lui intitolata una "ferrata" sull'Alben.
 
Gli amici della Conca di Oltre il Colle lo ricordano con tanto affetto e tanta nostalgia, esprimendo a sua moglie Emanuela e alla figlia Benedetta la più sentita vicinanza ponendo virtualmente un fiore su quelle nevi ghiacciate che lo conservano per sempre.
 
Gallicus


martedì 16 maggio 2017

Scuola chiusa a Oltre il Colle: “Vogliamo risposte, possibili ripercussioni sul voto”

 
La scelta di chiudere le scuole medie per i pochi studenti iscritti sa agitando la comunità di Oltre il Colle: il Comitato genitori ha chiesto incontri a ogni livello, già risollecitati, per avere risposte in merito alle reali motivazioni.
 
Continua a far discutere il caso della scuola media di Oltre il Colle, chiusa a causa dell’esiguo numero di studenti iscritti: il Comitato genitori, che si è costituito in seguito alla comunicazione di chiusura sottoscritta dal Dirigente Scolastico della Provincia di Bergamo, il 9 maggio scorso aveva inviato una richiesta di incontro all’Ufficio Scolastico Provinciale, all’assessore all’Istruzione di Regione Lombardia Valentina Aprea, al presidente della provincia Matteo Rossi, al prefetto di Bergamo Tiziana Costantino e al sindaco Valerio Carrara, ma nessuno si è fatto vivo a stretto giro di posta.

Così hanno di nuovo bussato alla porta dei loro destinatari, sollecitandoli a fissare “in tempi brevi, la data per un incontro chiarificatore che consenta di acquisire le motivazioni che han dato origine della decisione di chiudere la nostra scuola. Noi ritenevamo che, tra i doveri delle Funzioni Pubbliche, rientrasse anche quello di fornire adeguate risposte alle richieste dei cittadini, soprattutto se derivanti dalla tutela degli interessi dei minori. Interpretiamo, invece, dal vostro silenzio che potrebbe non essere così”.

La preoccupazione per i genitori è tanta, visto che la chiusura della scuola comporterebbe enormi sacrifici per le famiglie: “Perché si chiude? – si erano domandati in una prima lettera di denuncia – A chi giova? Visto che non vi è alcun risparmio perché si chiude solamente un’aula in un complesso che rimane aperto per la presenza delle elementari e che i professori dovranno essere impiegati ugualmente per il formarsi di una nuova sezione in altro luogo, anzi vi è solo l’aggravio di costi e disagi alle famiglie, ai ragazzi, ed al Comune stesso che dovrà provvedere al trasporto degli alunni?”.

Richieste ribadite anche nel sollecito, dove chiedono, sostanzialmente, di conoscere le reali motivazioni della scelta, dando la propria massima disponibilità: “Usateci la cortesia di incontrarci o perlomeno, se proprio le assillanti incombenze che il vostro ruolo impone non lo consentano, di scrivere cosa pensate di ricavare dalla chiusura delle scuole Secondarie di primo grado di Oltre il Colle. Ce ne faremo una ragione”.

Poi i genitori avanzano delle ipotesi, chiedendosi se le motivazioni siano da ricercare nel risparmio, economico o di organico, nella didattica o nell’organizzazione di docenti e dirigenti: “Spiegateci i motivi veri del perché volete toglierci le scuole”.

La questione, sottolineano, potrebbe incidere significativamente sulle prossime elezioni amministrative dell’11 giugno, con lo spettro dell’astensione e del mancato raggiungimento del quorum.
Bergamonews  - 16 maggio 2017
 


domenica 7 maggio 2017

Sempre peggio



Qualche tempo fa, si criticava un articolo apparso sul Blog http://concablog.blogspot.it/ avente come titolo "Oltre il Colle paese per vecchi". Era riferito alla chiusura anticipata di un locale a causa di presunti disturbi  notturni recati ai residenti dei suoi avventori.

 
Altro argomento, certamente, ma indicativo di una "Comunità" che si chiude sempre più in sé stessa, privilegiando la tranquillità, magari anche legittima, del riposo notturno con l'altrettanta legittima richiesta dei commercianti di aver la possibilità di "sopravvivere", nelle loro attività, durante tutto l'anno.

 
Così come destò meraviglia la presa di posizione, tutta politica e strumentale, di opposizione ad ospitare qualche (pochissimi) extracomunitari, giustificandola con la possibile apertura ad un'accoglienza "pericolosa" all'integrità fisica e personale di donne e bambini residenti nella zona.

 
Tutti argomenti "pruriginosi", che hanno creato reazioni di "ricevuta offesa" nell'immaginario pubblico di una Conca diffidente e contraria ad un'apertura al turismo e all'ospitalità

 
E' di questi giorni la notizia che a causa di una  "presunta" inadeguatezza numerica di alunni, si chiude la succursale della scuola media.

 
Sempre peggio, conferma  che Oltre il Colle diventa sempre più un "Paese per vecchi", anche se questa volta non per causa di provvedimenti locali ma perché subisce l'ottusità "burocratica" dello Stato.

 
E' un "loup", ad ogni eliminazione di servizi, corrisponde una diminuzione d'interesse a vivere, risiedere e collaborare con la rinascita di una valle che meriterebbe ben altro.

 
Manca lo "Stato", mancano i provvedimenti che in ogni parte d'Europa privilegiano economicamente le aree montane più esposte a subire i danni di una crisi finanziaria che ha origini lontane ma che é ancora lontana dal trovare una lungimirante soluzione.

 
Oltre agli evidenti disagi delle famiglie della decina di alunni destinati a fare i "pacchi postali" per i prossimi anni, é la continua e sistematica eliminazione di luoghi di aggregazione culturale (e la scuola é il primo e basilare presidio) che inaridisce il tessuto sociale di un'area.

 
A suo tempo si formò un Comitato spontaneo per far pressione sulle Autorità locali e provinciale in relazione alla "frana della SS, della Valserina, oggi, aldilà dei campanilismi, mi aspetterei che su questi problemi se ne costituisse un altro per la difesa del diritto, previsto dalla Costituzione, di provvedere alla salvaguardia delle diverse culture locali e al Diritto allo studio senza onere per le famiglie.

 
La burocrazia non può sostituire il dettato costituzionale.

 
Gallicus


Oltre il Colle, pochi alunni e la scuola chiude: così muore la montagna



La lettera è di quelle che ti spalancano il cuore perché leggi tra le righe un senso civico e un amore verso le future generazioni. È la lettera di Leonardo Pesenti Gritti che scrive da Oltre il Colle dove, a causa di pochi iscritti alla scuola media, il Dirigente Scolastico ha deciso per il prossimo anno la chiusura della scuola.

 
La lettera è di quelle che ti spalancano il cuore perché leggi tra le righe un senso civico e un amore verso le future generazioni. È la lettera di Leonardo Pesenti Gritti che scrive da Oltre il Colle dove, a causa di pochi iscritti alla scuola media, il Dirigente Scolastico ha deciso per il prossimo anno la chiusura della scuola.

 
“Trasmetto copia della Comunicazione di chiusura sottoscritta dal Dirigente Scolastico della Provincia di Bergamo con cui, in base al disposto D.L. 81/2009, decreta la chiusura della scuola, a causa dell’esiguo numero di iscrizioni (11 alunni) e con essa la morte di un piccolo paese di montagna (1000 abitanti) – scrive Leonardo -. Peccato però che leggendo il Decreto stesso art. 11 comma 3 stesso che cita testualmente: “3. Possono essere costituite classi, per ciascun anno di corso, con un numero di alunni inferiore ai valori minimi stabiliti dai commi 1 e 2 e comunque non al di sotto di 10, nelle scuole e nelle sezioni staccate funzionanti nei comuni montani” se ne deduca il contrario.


Allora perché si chiude? A chi giova? Visto che non vi è alcun risparmio perché si chiude solamente un’aula in un complesso che rimane aperto per la presenza delle elementari e che i professori dovranno essere impiegati ugualmente per il formarsi di una nuova sezione in altro luogo, anzi vi è solo l’aggravio di costi e disagi alle famiglie, ai ragazzi, ed al Comune stesso che dovrà provvedere al trasporto degli alunni? Spesso i Politici si lavano la bocca con frasi come questa: “Bisogna mettere in campo progetti per agevolare la vita degli abitanti della montagna” o ancora “più risorse alla Montagna”. E poi, appena possono consentono, nel silenzio generale, alla Burocrazia di Stato di mettere in atto azioni come questa che minano la sopravvivenza di un paese.
Nel ringraziare per quanto potete fare a sostegno, di quella che noi si ritiene sia una giusta causa, saluto cordialmente”.

Leonardo Pesenti Gritti

 
Non sappiamo quanto possiamo fare, ma di sicuro siamo a fianco di Leonardo e dei genitori degli 11 alunni della scuola media. Chiudere una scuola, in un paese di montagna, è fermare il cuore di chi la ama.

 
Bergamonews - 8 maggio 2017

giovedì 4 maggio 2017

Chiusa la pluriclasse di Oltre il Colle.



Con il decreto del Ministero della Pubblica Istruzione, protocollato dall'Istituti Scolastico Comprensivo di Serina in data 4 maggio 2017, si stabilisce la chiusura della pluriclasse nella Scuola secondaria di primo grado di Oltre il Colle.

 
In buona sostanza con tale Decreto si cancella definitivamente la Scuola Media nel Comune della Val Serina.

 
Il problema di Oltre il Colle esisteva sin dallo scorso anno quando, in procinto di essere chiusa, venne salvata in via eccezionale dai tagli dell'Ufficio Scolastico Provinciale, eccezione che non sarebbe rinnovata.

Visto questo pericolo alcuni genitori, nello scorso mese di Marzo, avevano scritto una lettera aperta alle autorità scolastiche provinciali sottolineando che "....... ritenvano la scuola fondamentale in un paese di montagna e che, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, erano determinati nell'agire affinché ciò non accadesse. «Le iscrizioni per il prossimo anno scolastico sono sufficienti a mantenere la sezione che vorrebbero spostare a Serina, scrivevano i genitori - e i nostri ragazzi non sono meno preparati dei loro coetanei. A dispetto del pensiero comune la pluriclasse non rappresenta affatto un handicap. Negli ultimo anni - proseguivano - tra l'altro. sono stati istituiti dei corsi dalle scuole professionali per valorizzare i nostri territori.»

Purtroppo Il Progetto della Val Serina, realizzato dall'ex provveditore Luigi Roffia, per salvaguardare L'Istituto comprensivo rendendo le sedi più attrattive con bilinguismo e attività collaterali, prevedeva proprio la chiusura della media di Oltre il Colle, oltre alle elementari di Bracca, e lo spostamento dei ragazzi a Serina.

I genitori degli 11 alunni che dovranno spostarsi giornalmente a Serina per completare l'obbligo scolastico, purtroppo sono rimasti inascoltati e la "burocrazia" ha seguito il suo miope corso.

Gallicus

Nota:

Avevamo segnalato la preoccupazione dei genitori sin dal marzo scorso

L'articolo pubblicato mercoledì 8 marzo sul Blog della Conca