lunedì 28 ottobre 2013

Venerdì 1 novembre tutti in vetta al Canto Alto e sulle altre cime



Per Bergamo 2019 scala le Orobie: venerdì 1 novembre il Cai chiama a raccolta tutti i cittadini per invitarli in vetta nel ricordo di Enrico e Domenico.

Alpinisti, rappresentanti delle Istituzioni, cittadini ed appassionati: insieme nell’ascesa in contemporanea, sospesa per la tragedia che ha colpito il C.A.I. bergamasco a ottobre.

Il Comitato Bergamo 2019 e l'Unione Bergamasca delle Sezioni e Sottosezioni del CAI - Club Alpino Italiano, invitano tutti i bergamaschi a partecipare,venerdì 1 novembre, ad una giornata speciale, che vedrà la bandiera simbolo della Candidatura raggiungere le cime delle Orobie.

L'appuntamento - che trova origine anche dalla ricorrenza dei 150 anni di attività del CAI, è parte del progetto ideato dall’Associazione Art’In“Oltre le Orobie, verso l'Europa” che ha come obiettivo quello di coinvolgere dalle radici il territorio nel percorso di avvicinamento alla selezione per la Candidatura Europea.

L’iniziativa, rinviata qualche settimana a causa del tragico incidente che ha colpito Enrico Villa e Domenico Capitanio, generosi amici e esponenti di rilievo della sezione bergamasca del Club Alpino a cui certamente andrà il pensiero di tutti i partecipanti, prevede l'ascesa in contemporanea da parte di escursionisti e alpinisti, con la partecipazione del volontari della VI Delegazione Orobica del Soccorso Alpino CNSAS del CAI, che si daranno simbolicamente appuntamento, alle 11 del mattino, in vetta alle principali cime delle Orobie e di ogni valle bergamasca, per innalzare le bandiere con i simboli di "Bergamo candidata a Capitale europea della Cultura 2019", del 150° CAI e 140° CAI Bergamo, “La montagna unisce”.

Resegone (Valle Imagna), pizzo del Diavolo (Valle Brembana), pizzo Coca (Valle Seriana), pizzo della Presolana (Valle Seriana) e pizzo Camino (Valle di Scalve) le vette prescelte, mentre la cima del Canto Alto, montagna più di ogni altra legata alla Città di Bergamo, e dal percorso maggiormente accessibile, sarà raggiunta dal “Campo Base” del Palamonti, con ritrovo alle 8.
A portare le due bandiere in vetta, ci saranno anche rappresentanti delle Istituzioni e membri del Comitato Bergamo 2019.

La montagna è per i bergamaschi luogo di identità e appartenenza, di consapevolezza e di legame indissolubile con le proprie origini e tradizioni, con il proprio territorio, con la propria comunità: in altre parole, con la propria cultura aperta all’Europa.

Bergamonews - 28 ottobre 2013

venerdì 11 ottobre 2013

Neve in montagna dagli 800 metri



Sabato piovoso, ancora freddo

Come da previsione la neve ha fatto la sua comparsa nella notte fra giovedì e venerdì sulle montagne bergamasche. Fiocchi bianchi anche a quote basse, circa 800 metri. Le temperature sono scese drasticamente. Sabato di piogge deboli, domenica un po' meglio. Farà freddo.

Italia spaccata in due
 Il prossimo week end vedrà l'Italia divisa in due. Al nord arriveranno le prime nevicate, mentre al sud si sfioreranno ancora i 30 gradi. Lo garantiscono le previsioni meteo del sito 3bmeteo.com: «Un nucleo di aria artica invaderà le Alpi nelle prossime ore. Le regioni più penalizzate da due impulsi instabili, che fino a domenica transiteranno sull'Italia, saranno il Nord, le Tirreniche e l'Ovest Sicilia, dove si avranno rovesci e temporali».

La situazione - spiegano gli esperti - rimarrà compromessa fino a domenica, quando è previsto poi un miglioramento. Sulle Alpi vedremo la prima vera nevicata di stagione, sotto i 1500m, fin verso i 1000m sulle Alpi occidentali.

È in arrivo già in queste ore una massa d'aria artica dalla Groenlandia che si addosserà alle Alpi provocando non solo ampie nevicate a quote piuttosto basse (tra gli 800 e i 1000 metri sulle Alpi Centrali) ma - spiegano dal centro Epson meteo - anche un brusco abbassamento delle temperature, specie al Nordovest, dove risulteranno molto al di sotto delle medie stagionali.

Maniche corte e bagni al mare invece al sud dove grazie ad una "una risalita di aria sub-tropicale il clima avrà un sapore quasi estivo, con temperature vicine ai 30 gradi su Sicilia, Calabria e Puglia.

Sabato e domenica in terra bergamasca

A Bergamo sabato cieli molto nuvolosi al mattino con deboli piogge, in temporaneo assorbimento nel pomeriggio. Nuove deboli piogge in serata, sono previsti 10mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 14°C, la minima di 8°C, lo zero termico si attesterà a 2000 m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Est-Nordest, al pomeriggio deboli e proverranno da Sudest.

Alta pianura bergamasca: sabato al mattino coperto con pioggia debole, al pomeriggio Nuvoloso con locali aperture, la sera coperto con possibili pioviggini, la notte coperto con pioggia debole intermittente.

A Bergamo domenica cieli molto nuvolosi al mattino con deboli piogge, in assorbimento nel corso della giornata, sono previsti 1mm di pioggia. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 14°C, la minima di 8°C, lo zero termico si attesterà a 2350 m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Nordest, al pomeriggio assenti o deboli e proverranno da direzione variabile. Nessuna allerta meteo presente.

Alta pianura bergamasca: al mattino coperto con possibili pioviggini, al pomeriggio molto nuvoloso o coperto, la sera nuvoloso con locali aperture, la notte nuvoloso con locali aperture.

L'Eco di Bergamo - 11 ottobre 2013 Cronaca

mercoledì 9 ottobre 2013

Temperature in picchiata da giovedì



A 1500 metri previsti 20 cm. di neve

Giovedì si prepara un nuovo peggioramento delle condizioni meteorologiche, per la discesa di aria fredda direttamente dall'artico fin verso il Nord Italia. Piogge e temporali prenderanno nuovamente d'assalto soprattutto il Nord e i versanti tirrenici. E' quanto prevede il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara

«La novità questa volta sarà appunto il tracollo termico, che si farà sentire soprattutto al Nord entro venerdì con ritorno della neve sulle Alpi centro-occidentali fin verso i 1000-1200m. Al di sopra dei 2000m si potrà accumulare anche oltre mezzo metro di neve fresca, fino a 20-25cm intorno ai 1500 m.

Nel weekend lento miglioramento ma con clima freddo, minime fino a 5°C in pianura e prime gelate sulle Alpi alle quote medio-basse. Un raffreddamento, seppur più marginale, si farà sentire anche al Centro, mentre al Sud il clima si manterrà molto mite».

«Intanto il Centrosud rimane a rischio piogge e temporali anche nelle prossime ore, a causa dello stesso vortice di bassa pressione che in questi giorni ha causato episodi alluvionali come quelli del tarantino e del metapontino, dove sono caduti in poche ore 200mm di pioggia.

Purtroppo l'Italia risulta territorialmente molto vulnerabile agli episodi di severo maltempo, abbastanza frequenti in questa stagione; se in aggiunta abbiamo una depressione che staziona per più giorni con un mare ancora caldo, il rischio aumenta in modo considerevole. Gli effetti del vortice si faranno sentire anche nelle prossime ore, con acquazzoni soprattutto al Sud peninsulare, Lazio, Abruzzo e, in genere, sull'Appennino, quindi ancora una volta su tarantino e metapontino».

L'Eco di Bergamo - 9 ottobre 2013 Cronaca

martedì 8 ottobre 2013

L'amicizia nata sulle Orobie

L'ingegnere e il geometra
 

Il cordoglio del Comitato Bergamo Capitale 2019. Sospesa l'ascensione in contemporanea sulle Orobie

La montagna li ha traditi in modo sorprendente, mai nessuno si sarebbe aspettato che loro due, proprio loro due, Enrico Villa e Domenico Capitanio, avrebbero potuto perdere la vita in quel modo, cadendo su una delle loro montagne: il Resegone.

E invece la tragedia si è consumata e ha gettato nello sconforto il Cai di Bergamo. Enrico Villa aveva 47 anni, era sposato con Mariagrazia - musicista -, non aveva figli e abitava in città in viale Vittorio Emanuele. Era però a sua volta figlio di uno storico socio Cai Bergamo, Claudio Villa, che per anni è stato anche vicepresidente di sezione.

La passione papà Claudio l'ha trasmessa subito a Enrico tant'è che lui nel 1979, a soli 13 anni, divenne socio Cai: qui iniziò una lunga carriera sia da alpinista che da persona attiva a livello amministrativo. Ad accompagnarlo e ad accrescere la propria passione mamma Graziella e la sorella Elena. Dal 2011 Enrico Villa era presidente della Commissione Rifugi dopo essere stato un tecnico e vicepresidente della stessa commissione. Quando non camminava sui monti, Enrico era un ingegnere civile: lavorava nello Studio Pacati a Bergamo.

A contraddistinguere Villa c'era anche il sentimento dell'amicizia in cui lui credeva fermamente ed era capace di coltivare con gioia e sacrificio. Proprio con Domenico Capitanio aveva stretto un legame molto forte che era nato qualche anno fa da una collaborazione professionale ma che si era trasformato nel tempo in vera e propria amicizia, cementificatasi nel tempo in alta quota.
Capitanio aveva 70 anni, anche lui era un socio storico del Cai di Bergamo a cui si iscrisse nei primissimi anni '80.

Geometra in pensione, Capitanio era originario della Val di Scalve ma viveva da ormai vent'anni a Treviolo. Sposato con Maria e padre di due figlie, Elena e Laura, era ispettore dei rifugi Tagliaferri e Albani e per questo accompagnava spesso Villa nei vari monitoraggi.

L'Eco di Bergamo - 8 ottobre 2013 Cronaca
 

lunedì 7 ottobre 2013

Due consiglieri del Cai precipitano per 250 metri e muoiono sul Resegone



Enrico Villa, 46 anni, presidente della Commissione Rifugi e Domenico Capitanio, 72 anni, sono morti sabato pomeriggio sulla ferrata Gamma Due che porta al Resegone. Erano attesi per una riunione allargata al Rifugio Resegone con altri dirigenti del Cai, ma sono precipitati per 250 metri morendo sul colpo.

L’appuntamento era alle 14.30 di sabato 5 ottobre al rifugio Resegone, ma a quell’appuntamento non sono mai arrivati. Domenico Capitanio, 72 anni ed Enrico Villa, 46 anni, presidente delle commissioni rifugi Cai di Bergamo sono precipitati per circa 250 metri dalla ferrata “Gamma Due” che porta al Resegone. La notizia del ritrovamento dei due cadaveri è stato dato dal quotidiano on-line LeccoNews.it

“Li aspettavamo al rifugio, perché ogni anno ci diamo appuntamento in un rifugio per una riunione allargata – racconta affranto Piermario Marcolin, presidente del Cai Bergamo –. Abbiamo notato la loro assenza, ma siccome mancavano anche altre persone abbiamo pensato che fossero impegnati in altre iniziative. Solamente domenica pomeriggio abbiamo avuto l’allarme dei parenti e così abbiamo sospettato che qualcosa non fosse andato per il verso giusto. Abbiamo iniziato a chiamarli al cellulare, uno era spento, l’altro aveva la segreteria telefonica. Tutto faceva presagire al peggio e questa mattina abbiamo avuto purtroppo la conferma”.

Marcolin è frastornato.
“Siamo senza parole. Non ci siamo resi conto dell’accaduto – aggiunge Marcolin – erano soci del Cai di lunga data, attivi, conoscitori, esperti. Non esiste la montagna senza rischi, ma loro hanno pagato un prezzo elevatissimo, con la loro vita, la loro passione”.

 Bergamonews - 7 ottobre 2013

giovedì 3 ottobre 2013

Tutela della salute e dell'ambiente a Zambla Bassa. Così non va !





Un gentile lettore del nostro Blog ha inviato in redazione alcune fotografie riguardanti l'annosa situazione di carattere igienico - sanitario, oltre che ambientale, in cui versa la Contrada Vallomi di Zambla Bassa.

Ci eravamo occupati della vicenda nel lontano 2008 e non solo giornalisticamente ma altresì con una segnalazione alla Procura della Repubblica di Bergamo al fine di evidenziare eventuali responsabilità da parte dell'Amministrazione Locale e, nella fattispecie, della sindaca Rosanna Manenti allora in carica.

Sembrava che la situazione finalmente fosse risolta ma, per quanto dimostrano le immagini che ci sono state inviate, é disastrosamente peggiorata.

Ci rivolgiamo, pertanto, all'attuale Amministrazione ed in particolare al signor Sindaco, sen. Valerio Carrara, in quanto  "Ufficiale Sanitario" affinché prenda visione dei fatti e disponga i dovuti interventi.

Gallicus

Per conoscenza alleghiamo l'estratto del nostro articolo pubblicato a quel tempo e la lettera inviata al Quotidiano L'Eco di Bergamo in data 7 agosto 2008, pubblicata anch'essa dallo stesso.
"Spett. Redazione

ieri pomeriggio, 28 c.m., una betoniera, a causa del cedimento della carreggiata stradale in pieno centro di Zambla Bassa ( Oltre il Colle ) è finita in fondo ad un vallone, fortunatamente senza gravi conseguenze per l'autista.

Questa la notizia, tuttavia vorrei sottolineare che questo, purtroppo, potrebbe essere il primo di "incidenti previsti" in questa piccola frazione di Oltre il Colle.

Da anni l'Associazione "Amici di Zambla Bassa" denuncia all'Amministrazione locale l'abbandono in cui viene lasciato il centro abitato. Già lo scorso anno era stata inviata, e regolarmente protocollata, una lettere al Sindaco, sottoscritta da più di 200 abitanti e villeggianti, segnalando la necessità di intervenire urgentemente nei confronti dei problemi viabili ( tenuta dei muri di sostegno delle strade, sistemazione del fondo stradale ridotto a torrente durante i temporali, ecc ) problemi di sicurezza ( rifacimento della rete di illuminazione stradale attualmente a livello di lumini cimiteriali ) e sicurezza sanitaria ( perdita persistente della rete fognaria in valle Vallomini a monte di abitazioni ). Anche questa estate, constatato l'immobilismo dell'Amministrazione Comunale di Oltre il Colle, l'Associazione "Amici di Zambla Bassa" non solo ha nuovamente inviato al Sindaco una lettera ( sempre regolarmente protocollata ) protestando per l'ulteriore peggioramento della situazione della frazione ma, altresì, ha inviato una delegazione in Municipio per manifestare di persona l'indignazione dei residenti e dei villeggianti e per sollecitare gli interventi sempre promessi e mai realizzati.

Ora si sta mettendo mano, con ritardo e con grossi rischi visto lo stato di degrado del territorio, ad alcuni e improrogabili problemi, ma altri e altrettanto importanti non sono stati ancora presi in considerazione.

..............................omissis

Inoltre per quanto attiene la perdita della conduttura fognaria, è stata inviata una segnalazione alla Procura della Repubblica di Bergamo per verificare, a tutela della salute pubblica e ambientale, se possa esistere la possibilità di epidemie, e sollecitando chi per competenza dovrebbe intervenire con provvedimenti urgenti. ( per quanto ci consta l'Ufficiale Sanitario del Comune è il Sindaco ).
      Alleghiamo in merito alcune fotografie scattate nei primi giorni di agosto.
      Ringraziamo per l'attenzione e porgiamo cordiali saluti

Oltre il Colle, 7.08.2008"

Le foto segnalate all'Amministrazione Comunale e allegate all'esposto inviatealla Procura della Repubblica nel 2008

 

Arriva il ciclone Penelope

 
 

Sabato arriva il ciclone Penelope Nubifragi su Toscana e Lazio
Cinque giorni con la pioggia
Ancora pioggia sulla Bergamasca

La tregua è finita, ora è il maltempo che dominerà tutto il weekend. Lo ribadisce Francesco Nucera di 3bmeteo.com: «Una "Piuma tropicale", ossia aria molto umida, alimenterà una perturbazione responsabile di piogge e temporali anche intensi sulle Tirreniche e l'autunno tornerà alla carica nel weekend con un importante peggioramento che interesserà tutta la Penisola». La perturbazione attesa è il ciclone Penelope.

Le prime avvisaglie a partire da venerdì, con il passaggio di nuvolosità e qualche fenomeno qua e là al Centro Nord. Il grosso del maltempo arriverà tra sabato e domenica. Sabato sarà brutto un po' ovunque ma le zone più interessate da temporali, localmente anche di forte intensità, saranno le Tirreniche, in modo particolare Toscana centro meridionale, Lazio e Campania. Entro sera temporali in marcia anche su Sicilia e Calabria.

Domenica sarà ancora in piena azione il vortice sull'Italia: piogge e temporali coinvolgeranno in particolare basso Tirreno, Puglia, Marche e Abruzzo; fenomeni più irregolari altrove, mentre il tempo si presenterà più asciutto in Sardegna.

Tra lunedì e martedì ancora piogge e acquazzoni, mentre il clima si manterrà fresco e autunnale, con massime che al Centro Nord oscilleranno tra 15 e 20°C; fino a 24/26°C al Sud e sulle Isole. «È una di quelle situazioni che possono provocare fenomeni localmente intensi - spiega Nucera di 3bmeteo.com - Come una sorta di trottola, il vortice che si formerà sul Tirreno si isolerà sul nostro mare abbastanza caldo, assorbirà energia e provocherà piogge e temporali talora anche intensi.

Ad aggravare il tutto ci penserà una "Piuma Tropicale" che alimenterà ulteriormente la perturbazione».

L'Eco di Bergamo - 3 ottobre 2013 Cronaca