mercoledì 21 novembre 2012

La riforma del condominio è legge- Da amministratore ad animali ecco le novità




La commissione Giustizia del Senato ha approvato, senza modifiche rispetto a quello passato alla Camera, il testo che diventa definivo. Procedure più snelle e libertà di staccarsi dal riscaldamento centralizzato

ROMA - È legge la riforma del condominio. La commissione Giustizia del Senato, infatti, ha approvato in sede deliberante la nuova disciplina. L'approvazione, avvenuta senza modifiche rispetto al testo della Camera, è definitiva. La notizia è stata data, in diretta su Twitter, dal senatore dell'Idv Luigi Li Gotti: "È legge la nuova disciplina sul condominio - ha scritto -.
 Sono 31 articoli. Alcune cose potevano cambiarsi, ma il testo sarebbe riandato alla Camera e sarebbe stato a rischio"
.
Procedure più snelle e valorizzazione della figura dell'amministratore qualificato, ma anche 'liberalizzazione' della presenza dei piccoli animali domestici. Ecco le principali novità del provvedimento che vuole intervenire sugli aspetti più controversi della 'vita in comune' degli italiani, con regole che dovrebbero riportare ordine nei condomini.

Animali.e riscaldamento. Il regolamento condominiale non potrà "vietare di possedere o detenere animali domestici".
Riscaldamento. Chi si vuole 'staccare' dall'impianto centralizzato può farlo senza dover attendere il benestare dell'assemblea, ma a patto di non creare pregiudizi agli altri e di continuare a pagare la manutenzione straordinaria dell'impianto condominiale.

Barriere architettoniche. Per la messa a norma in sicurezza e per l'eliminazione delle barriere architettoniche del palazzo basterà che in assemblea siano presenti i condomini che rappresentano
un terzo dei millesimi condominiali e sarà sufficiente la maggioranza favorevole del 50 più uno.
Cambio destinazione d'uso locali comuni. Per decidere il cambio di destinazione d'uso basteranno i quattro quinti.

Repertorio dei condomini. Quello presso ogni ufficio provinciale dell'Agenzia del Territorio è soppresso. L'Aula di Montecitorio ha approvato un emendamento della commissione Giustizia (sui cui il governo ha espresso parere favorevole) che ha soppresso l'articolo 25 del ddl di riforma. Contro si era già espressa la commissione Bilancio e lo stesso esecutivo, in quanto la norma prevederebbe oneri per le casse dello Stato.

Amministratore diplomato. Niente registro, ma restano alcuni requisiti necessari (godimento dei diritti civili, titolo di studio, formazione, assicurazione professionale). Per fare l'amministratore, ad esempio, bisognerà frequentare un corso di formazione iniziale, oltre ad aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado.

Assicurazione e web. L'assemblea può disporre la creazione di un sito Internet del condominio, ad accesso individuale e protetto, per consultare tutti gli atti e i rendiconti mensili. L'amministratore, inoltre, all'atto della nomina dovrà presentare ai condomini una polizza individuale di responsabilità civile che copre gli atti compiuti nell'esercizio del mandato. Gli oneri di questa sono a carico dei condomini.

La Repèubblica - 20 novembre 2012

venerdì 9 novembre 2012

Meteo, ultime occhiate di sole


 
Ci aspetta un weekend piovoso

È in arrivo un week end all'insegna della pioggia. Ci sta infatti per raggiungere un nuovo peggioramento. Stamattina ancora qualche schiarita, ma con nubi in addensamento nel corso del pomeriggio. Si tratta di una depressione spagnola, non particolarmente attiva, con aria umida e mite ma poco contrastata dal freddo, per cui le piogge che ci porta, pur se fastidiose, dovrebbero risultare contenute.

Inizierà a piovere dalla prossima notte, e per tutto il weekend avremo un cielo grigio e piovoso, con la neve confinata oltre i 2000 m, e con temperature che le correnti da Sud-Ovest, pur in copertura nuvolosa, manterranno più miti della norma. Migliora da lunedì, e la prossima settimana dovrebbe offrire una nuova stabilità.

Secondo Antonio Sanò, direttore del portale www.iLMeteo.it il guasto del tempo è causato da una forte, ma lenta, perturbazione atlantica, accompagnata dallo scirocco.

La pioggia si abbatterà violenta «prima sulla Liguria, poi sulla Lombardia, ed entro sera il maltempo colpirà il resto del nord e la Toscana, con una nuova allerta sulla Liguria, l'alta Toscana e la fascia prealpina lombarda, trentina e poi veneta».

Complice lo scirocco, la neve cadrà solo oltre i 2000metri. «Domenica - prosegue Sanò - ci sarà un ulteriore aggravamento, i venti di scirocco diventeranno anche più forti, e cadrà tanta pioggia sulla Toscana, nuovamente sulla Liguria».

L'Eco di Bergamo - 9 novembre 2012 Cronaca

giovedì 8 novembre 2012

Dal 2016 niente legna per riscaldare

 
Regione: varato il piano dell'aria

«L'Italia, nonostante ripetute insistenze dell'Unione europea e anche mie a tutt'oggi non ha un Piano per la qualità dell'aria. E, a quanto risulta, non ce l'ha nemmeno nessun'altra Regione italiana (solo la provincia autonoma di Bolzano lo sta adottando)».

«La Lombardia, che già aveva messo in campo un piano nel 2006, ha varato oggi un nuovo Piano dell'aria che, con ben 91 misure strutturali, interviene a tutto campo per un'ulteriore riduzione delle emissioni inquinanti nei settori della mobilità, del riscaldamento, della produzione di energia, delle attività agricole».

Lo afferma il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dopo l'approvazione in Giunta, mercoledì 7 novembre, del corposo documento presentato dall'assessore all'Ambiente Leonardo Salvemini. «Regione Lombardia - sottolinea ancora Formigoni - fa ancora una volta, per intero, il proprio dovere. È evidentemente ora che anche le altre istituzioni lo facciano. I cittadini sappiano quali sono le istituzioni virtuose e quali no».

IL PIANO - Si tratta dunque di 91 misure strutturali che agiscono su tutte le numerose fonti emissive nei tre grandi settori della produzione di polveri sottili: i mezzi di trasporto (27%), il riscaldamento e la produzione di energia (63%), le attività agricole (10%). Fra i provvedimenti previsti entro il primo triennio di applicazione del Pria spiccano il fermo delle auto diesel euro 3 per 6 mesi all'anno nell'area critica e il divieto di combustione della legna, in tutta la Regione, in stufe e caminetti a bassa efficienza.

UN PERCORSO DI COINVOLGIMENTO - «Questo Pria - spiega l'assessore all'Ambiente, Energia, Reti, Sistemi verdi e Paesaggio, Leonardo Salvemini - ha un approccio che rispetta il principio di integrazione contenuto nel trattato sul funzionamento dell'Unione europea che impone di coinvolgere tutti i settori e gli aspetti della programmazione amministrativa e legislativa per una migliore tutela dell'ambiente. Si tratta per noi di una ripartenza per un percorso impegnativo che potrà via via essere ottimizzato con l'apporto e la partecipazione di tutti i soggetti interessati, in prima fila le Associazioni». L'assessore fa anche sapere che a breve chiederà un incontro al ministro dell'Ambiente, Corrado Clini.

TEMPISTICHE E VERIFICA DEI RISULTATI - Le misure previste sono 40 per i trasporti, 37 per l'energia e il riscaldamento, 14 per le attività agricole. Ciascuna è corredata da indicatori e analizzata sotto il profilo dei risultati attesi in termini di miglioramento della qualità dell'aria e di riduzione delle emissioni, e sotto il profilo dei costi associati, dell'impatto sociale, dei tempi di attuazione e della fattibilità tecnico-economica. Vengono proposte tempistiche di breve periodo (3 anni), di medio periodo (5 anni) e di lungo periodo (entro il 2020).

L'ITER - In base alla normativa nazionale sono previsti ora 60 giorni per le «osservazioni» e 90 giorni per i «pareri motivati», dopo di che Pria potrà essere definitivamente approvato.

TRASPORTI E MOBILITÀ - Questo settore incide per il 27% sulla produzione totale di Pm10 primario e per oltre il 50% per quanto riguarda gli Nox che sono tra i principali precursori del particolato. Fra le 40 misure messe in campo sono previste sostituzioni progressive dei veicoli euro 0,1,2, e 3 sia pubblici che privati con gli euro 5 e 6, attraverso incentivi o premialità.
Sarà ulteriormente supportata la diffusione del metano e del Gpl, della mobilità elettrica e la realizzazione di progetti sperimentali con il biometano. Allo studio anche nuovi strumenti informatici per le flotte dei veicoli pubblici e il rafforzamento del ruolo dei Mobility manager. Importanti saranno anche i benefici che si avranno con l'incremento delle tratte delle metropolitane milanesi (68,7 nuovi km) e delle ferrovie (151 km).
Si stima che tali misure potranno garantire entro il 2016, ovviamente nel macro settore, una riduzione del 37% del Pm10 (600 tonnellate in meno), del 38% degli NOx e del 45% dei Cov rispetto all'anno 2008. Nel lungo periodo, invece, le percentuali diventano del 50% per il Pm10, del 71% per gli NOx e del 74% per i Cov.

DIESEL EURO 3 - Tra le misure più incisive e attese presenti nel piano c'è l'estensione, entro la primavera del 2016, del divieto di circolazione ai veicoli diesel euro 3 nell'area critica che coinvolge oltre 200 comuni negli agglomerati delle principali province (Milano, Bergamo, Brescia, Pavia, Como, Lecco, Cremona, Lodi, Mantova, Monza Brianza, Varese). Una stretta è prevista anche per i motocicli a 2 tempi euro 1.

ECO-DRIVE - Saranno anche promossi stili di guida intelligenti, cosiddetti 'eco-drive' grazie alla collaborazione delle scuole guida e dello Stato. Si pensa di introdurre una sorta preparazione teorica specifica obbligatoria per il conseguimento della patente per tutte le tipologie di veicoli o all'introduzione di nozioni teorico-pratiche di eco-guida obbligatorie per gli autisti professionali.
ENERGIA E RISCALDAMENTO - Questo settore è responsabile del 63% della produzione totale di Pm10. In particolare, i riscaldamenti domestici incidono, sempre sul totale, per il 50%, inclusa la legna. Le 37 misure contenute nel piano consentiranno, entro il 2016, una riduzione del 23% di Pm10, del 9% degli Nox e del 12% dei Cov. percentuali che diventano, entro il 2020, del 42, del 17 e del 17 per cento.

Fra le misure si segnalano il censimento degli impianti domestici a biomassa legnosa, il divieto di utilizzo di quelli a bassa efficienza e l'obbligo della contabilizzazione del calore per gli impianti tradizionali, a partire dal 2014. Anche tramite misure di incentivazione sarà favorita la diffusione di caldaie con minori emissioni, di pompe di calore e del fotovoltaico.

USO DELLA LEGNA - Una parte notevolissima dell'inquinamento atmosferico deriva dalla legna bruciata in apparecchi domestici (stufe e camini) poco efficienti. Entro il 2016, su tutto il territorio, sarà proibita la combustione della legna negli impianti con rendimento inferiore al 63%. Questa misura, da sola, permetterà di eliminare dall'aria 2600 tonnellate di Pm10 all'anno. Anche in questo caso sarà richiesto il contributo dello Stato per quanto di competenza.

ATTIVITÀ AGRICOLE E FORESTALI - Questo settore contribuisce al 10% del totale di Pm10 prodotto. Le misure si concentrano fondamentalmente sul contenimento delle emissioni di ammoniaca attraverso processi gestionali e tecnologici; la produzione di energia da fonte rinnovabili; la realizzazione di pratiche agricole a basso impatto ambientale e di nuova forestazione e arboricoltura e il sostegno della Rete Ecologica regionale e della filiera bosco-legno-energia.
Il Pria introduce politiche di sostegno alle aziende agricole per la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile e per l'implementazione di sistemi di riciclo dei reflui zootecnici. Si tratta di provvedimenti che mirano a ridurre in particolare l'emissione di ammoniaca. Le 14 linee d'azione proposte consentiranno una riduzione, nel breve periodo, del 7% di Pm10, del 21% di Nox e del 5% dei Cov. Percentuali che diventano, nel lungo periodo, rispettivamente dell'11, 39 e 9.

LINK - Il testo integrale del Pria sarà consultabile da giovedì 8 novembre su
www.reti.regione.lombardia.it  e su www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas sul quale vengono pubblicati tutte le procedure Vas in corso. «Si riafferma con forza e decisione - conclude Salvemini - la trasversalità della tutela dell'ambiente, nel caso specifico della risorsa aria, ad ogni settore della vita umana imponendo una riflessione sui nostri stili di vita».

L'Eco di Bergamo - 7 novembre 2012 Cronaca

sabato 3 novembre 2012

Un parco botanico sul Monte Arera



10mila metri quadrati e fiori rari
 
Dopo 15 anni il pizzo Arera avrà ancora il suo orto botanico, con endemismi floreali unici al mondo, quelli che si possono incontrare anche sul Sentiero dei fiori. Presente a quota 1.600 metri, nei pressi della partenza della seggiovia ora smantellata, il parco botanico restò visitabile fino a quando funzionarono gli impianti di risalita.
 
Poi venne abbandonato, con l'area occupata dagli alpeggi.
«Ripristineremo l'orto in accordo con il Parco delle Orobie – spiega il sindaco, il senatore Valerio Carrara – in un'area di 10 mila metri quadrati. Inizieremo con la recinzione, quindi realizzando un percorso e segnalando gli endemismi già presenti o che verranno ripiantati prendendoli da altre zone della montagna».
 
L'Arera è da oltre un secolo una delle aree montane di maggiore interesse botanico d'Italia, ben conosciuto proprio per i suoi endemismi anche oltre i confini nazionali.
 
 La zona di maggiore concentrazione di fiori è quella tra il rifugio Capanna 2000 e il passo Branchino.
 
Già a metà del secolo scorso, per esempio, alcuni botanici stranieri scoprirono la Linaria Tonzigii e il Gallium montis-arerae, rarissimi fiori che proprio sull'Arera, quindi, ebbero il loro «locus» di prima descrizione. Nell'ultimo Consiglio comunale, è stata approvata anche all'unanimità la convenzione con il Parco delle Orobie per la manutenzione della «Cattedrale vegetale» sull'Arera.
 
L'Eco di Bergamo - 3 novembre 2012 Cronaca

venerdì 2 novembre 2012

La tregua sta già per finire


Domenica torna la pioggia
 


Breve tregua, domenica Centro Nord nuovamente sotto il maltempo. Sono queste in sintesi le previsioni del tempo del meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera che aggiunge come altre due perturbazioni sono attese nei primi quindici giorni di novembre.

Il tempo in sintesi. Sabato soleggiato e clima mite al Centro Sud; nubi in aumento invece al Nord con primi fenomeni entro sera su Nord Ovest, Liguria e Alta Toscana. Domenica all'insegna del maltempo quanto meno al Centro Nord con piogge e rovesci che risulteranno intensi su Lombardia, Liguria, Prealpi centro orientali, Veneto e Friuli. Temporali tra Toscana e Lazio. In attesa il Sud ma peggiora sulla Campania.

“Le tese correnti di Scirocco con raffiche sino a 60/70 km/h porteranno nuovamente domenica le temperature sin verso i 24/25 gradi su Puglia, Sicilia e Calabria con picchi di 27 gradi su palermitano e trapanese” aggiunge l'esperto. I mari si prevedono sino ad agitati specie il medio-alto Tirreno ed il medio-alto Adriatico con onde di 2-3 metri, sino a 4-5 metri al largo della costa. Il maltempo seppur in attenuazione a partire da Nord insisterà anche nella giornata di Lunedì con acquazzoni sopratutto su Tirreniche e Friuli. Temperature in generale diminuzione.

“Il peggioramento sarà meno intenso rispetto a quello precedente ma questo non vuol dire che si debba abbassare la guardia” continua Nucera. “Siamo in autunno e l'energia in gioco è tanta per fenomeni localmente intensi”. Secondo l'esperto la perturbazione sarà accompagnata da un repentino aumento delle temperature per via delle miti correnti meridionali. L'aumento termico sarà più evidente in montagna con temporanea fusione della neve sotto i 2500 metri.

“Novembre si preannuncia dinamico” dice Francesco Nucera di 3bmeteo.com. “Dopo la perturbazione di domenica ne seguiranno altre, tanto che il mese alternerà fasi perturbate a quelle più stabili e soleggiate. Altra caratteristica sarà l'altalena delle temperature con i valori più alti attesi nella prima parte, quelli più bassi nella seconda. Le temperature nel complesso risulteranno nelle medie eccetto che al Sud ove risulteranno al di sopra della climatologia del periodo”.

L'Eco di Bergamo - 2 novembre 2012 Cronaca